"Sul Casinò la scelta di indirizzo è
sostanzialmente stata manifestata anche nelle commissioni
consiliari competenti, dove è ipotizzabile una valutazione di
una gestione non in continuità". Così il presidente della
Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, a margine della
conferenza stampa di giunta per illustrare i principali
provvedimenti adottati.
L'ipotesi a cui ha fatto riferimento Testolin è l'affidamento
della gestione della casa da gioco di Saint-Vincent a un
soggetto terzo, da selezionare tramite gara. Lo studio
commissionato ad Ernst & Young da Finaosta per il futuro della
Casinò de la Vallée spa e consegnato nel luglio scorso i
consiglieri individua due solo opzioni di governance
concretamente perseguibili: la continuità o, appunto,
l'affidamento della gestione a un soggetto terzo, da selezionare
tramite gara.
Riguardo invece agli "impianti di risalita ci sono delle
ipotesi che è prematuro secondo me analizzare, ma che devono
tendere a capire quale sia il miglior percorso amministrativo
all'interno del quale l'amministrazione giochi sempre un ruolo
decisorio fondamentale, perché questo è quello che ci preoccupa.
Poi è chiaro che gli investimenti che richiede il settore sono
investimenti talmente importanti che bisogna fare dei
ragionamenti di ambito finanziario amministrativo che possono
essere utili alla causa".
"La visione - ha aggiunto l'assessore ai Trasporti, Luigi
Bertschy - non è quella di domani, ma deve guardare ai prossimi
dieci anni, con una capacità di tenere insieme un sistema che
sta cambiando, un modello di sci che deve pensare anche ad altri
aspetti, come l'accoglienza, in una competitività che vede i
grandi comprensori mantenere un target elevato". Ma si deve
"tener conto" anche che "noi abbiamo dei piccoli comprensori,
una comunità che deve poter fruire di questi impianti".
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