Sono 1.015 i vini partecipanti alla 32/a edizione del Mondial des vins extremes, concorso enologico dedicato alla viticoltura eroica e organizzato dal Cervim. Le etichette iscritte sono state presentate da 356 aziende, in rappresentanza di 25 nazioni. Le selezioni dei vini sono in calendario il 29 e 30 settembre a Sarre.
Tra le novità dell'edizione 2024 si segnalano tre vini di un'azienda ucraina, ma anche etichette provenienti dal Brasile e dalla Georgia.
Dopo l'Italia (531 vini) lo stato più rappresentato è la Spagna (227) seguito da Svizzera (68), Germania (43) e Francia (26).
Tra le regioni italiane, invece, la più rappresentata è la Valle d'Aosta (69) davanti a Sicilia (57), Liguria (54) e Veneto (53).
Sono ammessi al concorso solo vini che provengono da vigneti che si trovano o a una quota superiore ai 500 metri sul livello del mare (ad esclusione dei sistemi viticoli in altopiano, o in terreni con pendenze superiori al 30% o in sistemi viticoli su terrazze o gradoni o da viticolture delle piccole isole.
"Per la prima volta - ha commentato Nicola Abbrescia, presidente del Cervim - abbiamo superato quota 1.000 vini. E' un dato che, oltre a inorgoglirci, ci fa capire che abbiamo intrapreso la strada giusta e che dovremo mettere un grande impegno nei prossimi anni". "La viticoltura eroica - ha aggiunto Alberto Levi, presidente dell'Ais Vda - è una realtà forte, una nicchia come numeri ma sulla quale gravita un grande interesse, si tratta di vini molto ricercati, magari meno forti ma più eleganti". Infine l'assessore regionale all'agricoltura, Marco Carrel: "E' una manifestazione che esalta giustamente il lavoro dei nostri viticoltori, fiore all'occhiello della Valle d'Aosta.
Inoltre è la dimostrazione di come il lavoro nelle vigne 'verticali' aiuti a sostenere e a mantenere il territorio, così difficile da curare".
Contestualmente è previsto anche l'Extreme spirits international contest, concorso riservato ai distillati di materie prime prodotte in aree caratterizzate da viticoltura eroica.
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