Tra le imprese valdostane prevale la cautela per il quarto trimestre del 2024. Restano stabili occupazione, investimenti e utilizzo degli impianti, ma pesano i timori sull'export legati anche alla chiusura del traforo del Monte Bianco fino al 12 dicembre. Inoltre nel settore edile calano le attese sulla produzione e sulle nuove commesse. E' quanto emerge dalla relazione congiunturale di Confindustria Valle d'Aosta.
"Le imprese della manifattura e dei servizi - si legge in una nota - hanno attese ancora positive per produzione e nuovi ordini, seppur a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente". Spiega Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d'Aosta: "I risultati di questa indagine congiunturale scontano un complesso quadro geopolitico, che si somma alla debolezza delle economie di Germania e Francia, che sono i principali partner commerciali delle aziende italiane. Le previsioni delle nostre aziende per il quarto trimestre, nel caso specifico della Valle d'Aosta, sono poi logicamente influenzate dalla chiusura del Traforo del Monte Bianco, con forti impatti e aumento dei costi della logistica e delle catene di fornitura, che si protrarranno fino al 12 dicembre. Se quindi il calo delle attese sull'export era prevedibile, la stabilità nell'occupazione e negli investimenti è una risposta chiara sulla solidità delle nostre imprese, che in attesa del calo dei tassi d'interesse e dell'inflazione, già adottano strategie espansive".
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