Il documento di economia e finanza regionale (Defr), che verrà discusso domani in Consiglio Valle, è giudicato dal movimento Valle d'Aosta Aperta ''privo coerenza nella parte descrittiva e in quella attuativa, è un Defr elettorale con solo argomenti spot e spesso viene utilizzato l'artifizio di rinviare le decisioni strategiche a dopo le elezioni''. Inoltre "il Defr non prende in considerazione la questione della privatizzazione del Casinò, così come non dà risposte programmatiche ai temi sociali, della sanità, dell'istruzione o ancora alla carenza del personale. Secondo Alex Glarey i temi assenti sono ''la crisi del settore automobilistico, che colpisce anche la Valle d'Aosta, ma non ce n'è traccia così come non c'è alcun riferimento al cambiamento epocale che è il passaggio del servizio idrico integrato dai comuni alla società in house Sev". "Non ci sono scelte a livello di istituzioni sulla parità di genere, ma neppure a livello sociale su questa tematica''. Erika Guichardaz, consigliera ragionale di Progetto civico progressista, ha già annunciato il suo voto contrario al documento ''così come già avvenuto gli scorsi anni. E per la prima volta, il documento non è stato fatto in collaborazioni con le parti sociali, che non lo hanno ancora letto''. Conclude: ''Altro tema che di cui non c'è traccia è quello dei segretari comunali e oltre che della riorganizzazione del personale regionale''.
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