Il Comune di Valtournenche ritiene
una "iniziativa del tutto illegittima nonché gravemente lesiva
dei propri interessi e diritti, come anche di quelli dell'intera
collettività" la registrazione dei marchi 'Breuil-Cervinia' e
'Cervinia' da parte di due privati e per questo ha deciso di
agire "in giudizio al fine di tutelare i propri interessi,
notificando in data 14 ottobre un atto di citazione". Secondo il
Comune - si legge in una nota - si tratta di "registrazioni
affette da plurime ragioni di nullità ed è in ogni caso
radicalmente infondata la pretesa di tali soggetti affinché il
Comune cessi l'uso dei toponimi in questione". L'incarico è
stato affidato agli avvocati Giovanni Guglielmetti, Gianpiero
Succi e Pasquale Tammaro.
La vicenda nasce con il caso del cambio del nome di Cervinia
- frazione del Comune di Valtournenche - divampato nel dicembre
scorso: prima le polemiche per il nuovo toponimo 'Le Breuil',
deciso nella primavera 2023 dal Consiglio comunale, poi il passo
indietro annunciato per tornare al toponimo 'Breuil-Cervinia',
con un iter burocratico che però non è ancora concluso. Nel
frattempo Claudio Salto e Mauro Collomb, il primo commerciante
e il secondo maestro di sci e guida alpina, entrambi di La
Thuile, hanno chiesto e ottenuto l'attribuzione dei due marchi
da parte dell'ufficio italiano brevetti e marchi del
ministero delle Imprese. A settembre è poi partita la diffida al
Comune di Valtournenche.
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