Si terrà il 20 dicembre davanti al
giudice di Aosta Luca Fadda l'udienza preliminare per l'uomo di
57 anni di Caltanisetta accusato di aver violentato il suo
padrone di casa e per il quale la procura ha chiesto il
processo.
Secondo l'accusa, l'uomo, difeso dall'avvocato Massimiliano
Bellini, per mesi avrebbe obbligato il suo padrone di casa, un
sessantacinquenne residente in Valle d'Aosta, ad avere rapporti
sessuali con lui e lo avrebbe anche filmato.
A marzo era così stato arrestato assieme alla moglie, per gli
stessi episodi. La donna a maggio si era poi suicidata in
carcere a Torino. La coppia aveva sempre respinto tutte le
accuse. A giugno lui è stato scarcerato e il giudice ne ha
disposto l'obbligo di dimora nel suo comune di residenza in
Sicilia.
Secondo quanto ricostruito da carabinieri e procura di Aosta,
la coppia aveva preso in affitto nel giugno 2023 uno degli
appartamenti di proprietà del valdostano, una persona dal
carattere mite e ingenuo. Inizialmente la coppia avrebbe
intavolato rapporti amichevoli con la vittima ma poi sarebbe
cominciato l'incubo. L'uomo sarebbe stato costretto in almeno
una decina di episodi a subire atti sessuali. Durante una
violenza, come testimoniano alcune immagini, il valdostano
sarebbe anche svenuto. Gli abusi sarebbero avvenuti anche quando
l'uomo implorava la coppia di smettere dicendo di avere problemi
di salute. La minaccia era di diffondere le immagini degli
abusi.
La vittima, ormai terrorizzata dai due, aveva anche cambiato
le sue abitudini di vita per evitare di incontrarli. Fino a
quando non si è presentato ai carabinieri per sporgere denuncia.
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