Dal prossimo novembre verrà attivata in Valle d'Aosta la profilassi della bronchiolite da Virus respiratorio sinciziale (Vrs) con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab. L'anno scorso la Valle d'Aosta ha introdotto "quest'innovativa opportunità, prima e unica Regione italiana, con risultati straordinari. La profilassi si è confermata altamente efficace nel ridurre l'incidenza di casi di malattia e di ricoveri nei bambini molto piccoli", comunica l'Usl in una nota.
La profilassi verrà proposta e somministrata a tutti i nuovi nati direttamente in ospedale prima della dimissione, mentre le famiglie dei bambini nati dal 1/o aprile 2024 e residenti in Valle d'Aosta riceveranno, tramite posta ordinaria, la lettera contenente le informazioni su questo strumento di prevenzione e sulle modalità di adesione.
La somministrazione del farmaco sarà effettuata presso gli ambulatori del servizio di Igiene e sanità pubblica nelle sedi di Aosta, Morgex e Donnas nelle prime settimane di novembre. "E' importante, infatti, garantire la protezione dall'infezione fin dall'inizio del periodo epidemico che, per l'Italia, va da novembre a marzo-aprile".
I genitori dei bambini a cui è rivolta la profilassi possono prenotare in autonomia accedendo all'indirizzo https://vaccini.ausl.vda.it/BRONCHIOLITE2425/ oppure, in caso di difficoltà con la piattaforma per le prenotazioni, telefonando ai numeri 0165 774655 o 0165 546097 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.
La realizzazione del progetto è resa possibile dalla sinergia fra la struttura di Igiene e sanità pubblica e quella di Pediatria e neonatologia dell'azienda Usl Valle d'Aosta, i pediatri di libera scelta e l'assessorato alla Sanità.
Da dicembre 2023 ad aprile 2024 la percentuale di adesione alla profilassi è stata complessivamente del 72%. "Pertanto - riferisce l'Usl - il numero di ricoveri in bambini alla prima stagione epidemica si è ridotto notevolmente rispetto alla precedente stagione, passando dai 51 della stagione 2022-2023, dove il reparto pediatrico è stato sotto pressione, ai 21 della stagione 2023-2024. Particolarmente significativo il fatto che nessuno dei bambini che ha ricevuto la profilassi con Nirsevimab sia stato ricoverato per bronchiolite da Rsv".
"I risultati - fa sapere l'azienda sanitaria - hanno attratto l'attenzione di università e ricercatori e vengono presentati in numerosi convegni".
“Ribadiamo l’importanza della prevenzione per la tutela della salute a partire dalle primissime fasi della vita. Per il buon esito dell’iniziativa è fondamentale la collaborazione con tutti coloro che si occupano della salute dei bambini, in primis con i pediatri di libera scelta”, sottolinea il dottor Salvatore Bongiorno, direttore della struttura Igiene e sanità pubblica dell’Usl.
“Mentre i reparti pediatrici delle altre regioni si trovavano sotto pressione in modo molto critico, noi abbiamo registrato meno della metà dei ricoveri. Lo considero un grande risultato, che speriamo di replicare, anzi implementare, quest’inverno”, aggiunge il dottor Paolo Serravalle, direttore Pediatria e neonatologia dell’ospedale regionale di Aosta.
“Siamo orgogliosi - dichiara l’assessore Carlo Marzi - di aver fatto da apripista in Italia per questa importante profilassi. I risultati ottenuti mostrano una significativa riduzione dei ricoveri ospedalieri, questo successo è il risultato di una sintesi tra la ricerca delle migliori prassi sanitarie e la capacità di saperle tradurre in azioni concrete”.
Per il dottor Angelo Cerbelli, pediatra sul territorio valdostano e segretario regionale della Simpe – Società italiana medici pediatri, “la profilassi con Nirsevimab ha dimostrato di essere uno strumento efficace e sicuro per proteggere i nostri neonati dalla bronchiolite da Vrs, una delle infezioni più pericolose per i bambini nei primi mesi di vita”. Per questo “noi pediatri continueremo a fare tutto il possibile per promuovere e sostenere questa importante azione preventiva nella nostra regione”.
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