"La politica di coesione deve mantenere saldi i suoi principi fondamentali, ovvero una gestione condivisa, una governance multilivello e un approccio basato sul territorio. Il tentativo di centralizzazione emerso dalle recenti notizie punterebbe ad istituire, ricalcando il modello Pnrr, un unico programma a livello nazionale nel prossimo Quadro finanziario pluriennale, il che impedirebbe di fatto il concorso delle Regioni allo sviluppo del proprio territorio. Questa questione, centrale, non è importante soltanto per le Autorità locali e regionali, bensì si pone alla base della visione del progetto europeo che come rappresentanti dei cittadini vogliamo realizzare: una Europa basata su democrazia, solidarietà e sussidiarietà". Così l'assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, intervenuto a Varsavia (Polonia) all'11/a Assise della sussidiarietà del Comitato europeo delle Regioni, convocata sul tema 'Una migliore regolamentazione e una sussidiarietà attiva: le chiavi per un'Ue che realizza i suoi obiettivi'.
"La sussidiarietà attiva - ha detto Caveri - è un principio democratico fondamentale che consente all'Europa di affrontare le nuove sfide, nonché le necessarie transizioni, in modo equo ed inclusivo. È importante che tutte le Regioni, in particolare quelle con poteri legislativi, siano ascoltate e coinvolte nelle fasi del processo decisionale europeo, sia a livello legislativo sia a livello strategico".
L'incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi politici locali europei, ha visto emergere chiara - fa sapere l'assessorato - "la determinazione delle autorità rappresentate nel porre la sussidiarietà attiva al centro del processo decisionale europeo".
Le conclusioni relative all'assise della sussidiarietà saranno infine dibattute in occasione della prossima Plenaria del Comitato europeo delle Regioni, che si terrà i prossimi 20 e 21 novembre a Bruxelles.
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