La coalizione politica Valle d'Aosta
aperta torna a chiedere di introdurre "in vista delle prossime
elezioni la doppia preferenza di genere, per la quale non serve
alcuna riforma ma un solo e semplice articolo di legge", ha
spiegato in una conferenza stampa Daria Pulz (Adu Vda). Si
tratta di "un preciso diritto, un atto dovuto nel rispetto delle
normative europee e costituzionali italiane in merito alla
democrazia paritaria, per le pari opportunità nella
rappresentanza politica tra generi diversi".
"Si continua a parlare di 24 voti, ma se stiamo discutendo
della sola modifica dell'articolo sulle preferenze, chi mai
chiederà un referendum se tutte le forze politiche dicono che va
cambiato?", ha detto la consigliera regionale del gruppo Pcp
Erika Guichardaz, esponente di Area democratica. "Se andiamo a
cambiare qualcosa che dicono tutti di voler cambiare, che
problema c'è? A meno che non ci siano nemmeno i 19 voti. Anche
perché, chi siede oggi in Consiglio, con l'attuale preferenza
unica gioca in una posizione di favore già solo per la propria
visibilità".
"Mercoledì, al rientro pomeridiano del Consiglio Valle,
riprenderemo i nostri sit-in sotto palazzo regionale" per
sensibilizzare sul tema, ha aggiunto Carola Carpinello (Adu
Vda), anticipando che "se continueranno a fare niente seguiremo
altre strade". In questo senso "abbiamo già sentito dei legali",
ha spiegato Pulz.
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