"Il partito di maggioranza
regionale, cioè l'Union valdotaine, aveva preso un impegno per
formalizzare una riforma elettorale nell'arco della legislatura.
Hanno cincischiato per 4 anni e mezzo facendosi le scarpe fra di
loro, ed ora, fuori tempo massimo, pensano di uscirne con una
modifica della legge elettorale che presuppone dei tempi
stabiliti per l'esercizio di un diritto, il referendum
confermativo, stabilito dallo Statuto speciale. Invece di
sotterrarsi per la vergogna e chiedere scusa accusano il
centrodestra di voler promuovere il referendum per bloccare la
loro riforma a tempo scaduto che consiste nel portare da una a
tre le preferenze". Lo scrive Fratelli d'Italia in un post su
Faceboook aggiungendo: "Da anni sosteniamo che in VdA, come in
tutte le regioni italiane, sia giunto il momento di eleggere
direttamente il proprio Presidente che se cade riporti la parola
in capo ai cittadini piuttosto che al palazzo con i suoi
giochini.
Da sempre abbiamo detto che una modifica della legge elettorale
che non contenesse questi principi cardine avremmo chiesto
mediante referendum ai cittadini cosa ne pensavano. Adesso loro
tentano maldestramente di scaricare le loro omissioni colpose o
dolose che siano su chi coerentemente mantiene la propria
posizione. Ma ammesso e non concesso che avessero contezza dei
tempi il fatto che vogliono comunque forzare la mano oltre i
termini significherebbe una sola cosa: farlo apposta per non
modificare niente".
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