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Truffe telefoniche, l'allarme di polizia e carabinieri

Truffe telefoniche, l'allarme di polizia e carabinieri

Segnalati alcuni tentativi di raggiro in Valle d'Aosta

AOSTA, 24 gennaio 2025, 10:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Attenzione alle truffe telefoniche" A lanciare l'allarme in Valle d'Aosta sono polizia e carabinieri dopo aver hanno constatato come, negli ultimi tempi, siano state attuate alcune truffe e tentativi di truffa, soprattutto telefoniche, utilizzando addirittura i numeri telefonici della questura e dell'Arma. "In più episodi segnalati, tutti gli utenti sono stati contattati, via chiamata o sms, da finti operatori di istituti bancari - si legge in una nota - che riportano un allarme per un tentativo di prelievo dai propri conti bancari. Proseguono la conversazione segnalando di aver già attivato le forze dell'ordine per bloccare il tentativo di truffa e, a tal proposito, avvertono di un'imminente chiamata da parte dei numeri in uso al centralino telefonico della questura e dei carabinieri di Aosta. Prontamente l'utente riceve quindi la chiamata da parte di un sedicente 'ispettore' o 'maresciallo', che, con molta pressione e urgenza, sottolinea la necessità di spostare un'ingente quantità di denaro dal conto in uso ad un altro, nuovo e aperto appositamente per evitare la frode, attraverso un bonifico istantaneo; soprattutto, il finto ispettore o maresciallo, insiste sul fatto di non rivelare a nessuno il motivo del movimento bancario, per non compromettere il buon esito della finta indagine in corso".
    Polizia e carabinieri comunicano che "mai vengono condotte indagini o operazioni riconducibili ad attività di polizia telefonicamente e mai viene chiesto di agire sulle disponibilità finanziarie: si consiglia quindi ai cittadini di diffidare sempre da sconosciuti che invitano a spostare somme di denaro e di non agire mai sotto pressione o con urgenza e di segnalare qualunque situazione anomala".
   

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