GARMISCH-PARTENKIRCHEN, 25 GEN - "Speravo di fare
una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a
vincere". Federica Brignone ha esultato con tutte le sue forze
dopo dopo il trionfo nella discesa di Garmisch, seconda vittoria
in carriera in questa disciplina dopo St. Anton, due settimane
fa. Un successo che fa sempre più grande l'Italia dello sci, con
Sofia Goggia subito alle spalle della valdostana per la storica
doppietta azzurra.
"Ho passato tanto tempo al video per capire come migliorare
le linee nella parte di scorrevolezza dove pagavo davvero tanto.
Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto
bene. Il lavoro al video ha dunque pagato ma davvero sono
rimasta sorpresa di vedermi in testa - prosegue Brignone -. A me
piace la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi, che
tiene e risponde bene ma allo stesso tempo più essere un po'
scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste
condizioni mi trovo bene ed anche il mio pacchetto materiali
sono in sintonia con questa neve. Ho cercato di essere morbida e
scorrevole. E ci sono riuscita".
"L'uscita di martedì in gigante
a Plan De Corones - ha aggiunto - mi ha caricato ulteriormente
ma non mi sono messa addosso pressione oggi perché non pensavo
di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo in
ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia
sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è
uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara
per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose
più difficili da fare". Per la valdostana, in testa alla
classifica di coppa del mondo, un successo che rende ancora più
grande la nazionale al femminile. "Credo sia un momento davvero
speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di
grande per tutto il movimento. Sofia ed io siamo persone molto
decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di
tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse.
Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più
forte di me in discesa e credo sia una bella sfida" ha
sottolineato.
Per Goggia un secondo posto a un soffio dalla compagna di
squadra nonostante il problema fisico in cui è incappata nel
finale di gara, persa per un centesimo dopo una rimonta
prodigiosa ed una partenza un po' troppo lenta nel tratto di
scorrevolezza. "Al penultimo intermedio mi si è dislocata la
spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere
la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava
Federica. Io non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la
parte tecnica ma va bene così - racconta l'olimpionica -.
La
sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere
sempre sul pezzo in tutte le discipline.
Sto facendo grandi
cose, valutando la mia preparazione e l'infortunio di un anno
fa: e sono perfettamente d'accordo con Federica nell'analisi
sulle nostre sfide".
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