"Un primo elemento oggettivo, che è
stato travisato, riguarda l'onere complessivo previsto per
l'applicazione della legge, pari a 500.000 euro, necessario per
lo svolgimento della tornata elettorale e in alcun modo
destinato a compensi in favore dei Comuni o dei sindaci". Così
in una nota il presidente del Cpel, Alex Micheletto, interviene
"in riferimento a quanto pubblicato, scritto, commentato a
seguito dell'Assemblea" del 19 febbraio scorso, "in occasione
della quale il Cpel ha espresso parere positivo sul disegno di
legge relativo allo svolgimento delle elezioni regionali e
comunali".
Per quanto concerne "le indennità degli amministratori degli
enti locali, si ribadisce che il disegno di legge non prevede un
aumento delle stesse, bensì interviene modificandone le modalità
di determinazione in base alla complessità dell'ente, applicando
i parametri della legge 48/1995, e non più solamente in funzione
della popolazione residente".
Rispetto al tema "del limite dei mandati, gli amministratori
locali ritengono inaccettabile l'affermazione secondo la quale i
rischi legati ad una permanenza in carica dei sindaci prolungata
sarebbero la riduzione dei diritti dei cittadini, l'abuso di
potere, i condizionamenti sul voto e la creazione di sistemi
clientelari. La fiducia riposta nei confronti della figura dei
sindaci valdostani non può e non deve essere messa in
discussione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA