"Abbiamo chiesto al ministro
competente i fondi necessari per costruire nuovi impianti al
coperto, soprattutto al Nord, ma ci è stato risposto che non ci
sono fondi per le infrastrutture di questo tipo. Forse si potrà
fare qualcosa al Sud. In queste condizioni è davvero difficile
poter soddisfare le esigenze delle società e poter far crescere
i nostri giovani". Così il presidente della Fidal, Stefano Mei,
intervenendo durante un incontro con il Panathlon club du Val
d'Aoste. Lo riporta una nota dell'associazione culturale che
opera in campo sportivo.
Tra i temi affrontati, anche la possibilità di perseguire il
modello statunitense di studio e sport: Mei ha affermato che
"sarebbe una gran cosa anche per l'Italia, ma manca la cultura
sportiva e la mentalità per coniugare le due cose. Certo,
sarebbe auspicabile, soprattutto per la nostra disciplina, poter
seguire questo modello".
Sullo stato di salute dell'atletica italiana, Mei ha
sottolineato che "i risultati ottenuti in questi ultimi anni ci
hanno portato ad alzare l'asticella anche al nostro interno,
alzando i criteri di entrata, perché ci rendiamo conto che il
nostro orizzonte si sta elevando".
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