In termini di criminalità, in Valle
d'Aosta "i numeri complessivi non evidenziano una situazione di
allarme sociale". Così il presidente della Regione, Renzo
Testolin, rispondendo a una interrogazione sul tema di
Rassemblement Valdôtain.
"Apprendiamo che, pochi giorni fa, una donna è stata
aggredita a pochi passi dal centro di Aosta - ha detto il
consigliere Diego Lucianaz -. Nella nostra regione episodi di
aggressione e di violenza sono in aumento e vorremmo sapere se
siano state avviate delle azioni per sostenere gli enti locali
rispetto a questi episodi di microcriminalità".
Testolin ha espresso "solidarietà e vicinanza alla vittima
dell'aggressione e a tutti coloro che hanno in qualche modo
subìto altri crimini, invitandoli a sporgere denuncia perché
solo così le forze dell'ordine possono agire e porre le basi per
migliorare gli aspetti di sicurezza, di concerto con le
istituzioni e le altre forze interessate. A valle della grave
situazione accaduta, i numeri complessivi non evidenziano una
situazione di allarme sociale. L'indagine annuale del Sole 24
Ore sulla qualità della vita in Italia, pone infatti la nostra
regione all'86/o posto su 106 per quanto riguarda i furti e
all'85/o posto per quanto riguarda le rapine. I furti denunciati
in Valle d'Aosta nel 2023 sono stati 483 (uno su 258 persone
residenti) contro i 124.480 (uno ogni 26 residenti) della
provincia di Milano che è in testa alla classifica. I furti con
strappo sono stati due in Valle (uno su 63.000 persone) mentre
non si è registrata nessuna rapina in abitazione, né sulla
pubblica via".
"I numeri contenuti - ha aggiunto Testolin - non devono però
portarci ad abbassare il livello di attenzione nei confronti dei
fenomeni di criminalità, rafforzando la collaborazione tra gli
enti locali e le forze dell'ordine, coordinando le azioni per
assicurare il miglior presidio possibile del territorio. Il
Comune di Aosta, dove si è registrata l'aggressione, ha un buon
sistema di videosorveglianza, che sarà ulteriormente
implementato e sono in programma altre azioni volte a
contribuire a una maggior sicurezza, come ad esempio
l'illuminazione delle aree più sensibili".
Il capogruppo di Rv, Stefano Aggravi, ha replicato che
"laddove avvengono dei fatti occorre capire come questi possano
essere evitati facendo della prevenzione: al di là del singolo
caso, vi è la necessità di fare delle valutazioni di contesto
più ampie perché un luogo oggi sicuro, domani potrebbe
presentare delle criticità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA