"Assume un ruolo determinante la
realizzazione della fase 3 del nuovo ospedale regionale che
consentirà la riorganizzazione generale della sanità valdostana.
La variante, a seguito del rapporto conclusivo favorevole del
verificatore esterno, è stata approvata dall'assemblea di Siv a
ottobre. Dopo l'approvazione della giunta, seguirà la procedura
di gara pubblica per l'affidamento dei lavori da parte di Siv".
Lo ha detto l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, nelle repliche
del governo regionale seguite alla chiusura della discussione
generale sul Defr 2025-2027.
Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, "è
importante ricordare il nodo centrale della legge elettorale su
cui non siamo stati inattivi ma anzi, è stato svolto un lavoro
di costruzione e di attenzione, in primis dal Presidente della
prima Commissione. Bisogna trovare un percorso condiviso che è
stato chiarito a tutte le forze presenti in Aula che ora devono
assumersi le proprie responsabilità".
Secondo l'assessore allo Sviluppo economico, formazione e
lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, "dire
che non c'è una pianificazione strategica in questo Defr
significa dimenticare i Piani che abbiamo approvato: il Piano
per le politiche del lavoro, il Piano energetico ambientale
regionale, che contengono gli obiettivi e la tipologia delle
azioni da mettere in campo per affrontare le sfide del lavoro e
in materia di energia. Una pianificazione cui sono già seguiti
atti concreti". Inoltre "registriamo poi un'inversione di
tendenza con un aumento dell'occupazione e dell'imprenditoria
giovanile, grazie anche alle nuove misure messe in campo".
L'assessore agli Affari europei, innovazione, Pnrr e
politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, ha
sottolineato come il Defr abbia "preso in considerazione la
rivoluzione dell'intelligenza artificiale che in prospettiva
cambierà radicalmente il nostro modo di essere. Il documento
evidenzia anche l'importanza della legge sulla montagna e la
conseguente e inevitabile necessità di riflettere sulla
macroregione alpina che supera il concetto di Europa degli Stati
andando verso nuovi spazi, oltre i confini politici. Importante
anche l'attenzione alle economie di montagna e al problema dei
sovraccosti". Inoltre "anche il Pnrr è al centro della
riflessione del governo".
L'assessore all'Agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel,
ha osservato che "il prossimo triennio vedrà la conclusione del
Programma di sviluppo rurale 2014-2022, con l'obiettivo di
garantire l'utilizzo integrale delle risorse. Impegno che si
unisce all'attuazione del Complemento regionale di sviluppo
rurale 2023-2027". Inoltre "vi è grande attenzione ai Consorzi
di miglioramento fondiario - con la proposta di creare consorzi
di secondo livello per favorire la chiusura dei piani di
riordino: quest'anno ne sono stati portati quattro dei 21 - e
alle consorterie".
"Con questo documento vogliamo aumentare la resilienza dei
territori di montagna rispetto agli effetti del cambiamento
climatico - ha detto l'assessore alle Opere pubbliche,
territorio e ambiente, Davide Sapinet -. Siamo impegnati anche
sull'aggiornamento della normativa urbanistica con una visione
integrata che mette al centro il confronto con i portatori di
interesse". Poi "non è mancato il nostro impegno anche sulla
questione dell'efficientamento energetico rivolto anche agli
immobili Arer che hanno avuto la grande opportunità di accedere
al Bonus 110%" e "anche il servizio idrico integrato ha subito
delle trasformazioni storiche".
L'assessore al Turismo, sport, commercio e sport, Giulio
Grosjacques, ha evidenziato due "grandi novità" in questo Defr:
"La prima è la partenza del Piano di marketing strategico il cui
percorso dovrebbe concludersi entro il primo semestre 2025" e
"la seconda è la certificazione del marchio turistico 'cuore' da
parte del ministero delle Imprese: un punto di partenza in vista
dell'adozione del marchio ombrello, che nei prossimi mesi vedrà
l'avvio dell'iter".
"Sosterremo con maggiori risorse il diritto allo studio degli
studenti nel prossimo bilancio triennale e la formazione dei
docenti, soprattutto nell'ambito dell'educazione civica,
dell'inclusione, del plurilinguismo e del digitale, con
particolare riguardo alle discipline tecnico-scientifiche
tecnologiche, così come manteniamo fermo il nostro impegno ad
assicurare il presidio di tutte le scuole di montagna" e "anche
la tutela e la valorizzazione dei beni culturali hanno un ruolo
centrale nel nostro programma", ha detto l'assessore ai Beni e
alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le
relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz.
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