Un'interpellanza sulle modalità con
cui sono stati nominati vari amministratori di società
controllate da Cva Spa, a partire da Cva Eos srl è stata
depositata da Progetto civico progressista. Nonostante la legge
regionale 20/2016 preveda che per la nomina degli amministratori
e dei collegi sindacali si debbano seguire procedure ad evidenza
pubblica sia per Cva Spa, sia per le sue controllate, "nelle
designazioni degli organi amministrativi di Cva Spa e di Cva Eos
Srl non si sono applicate le stesse procedure: per la prima è
stata seguita la procedura ad evidenza pubblica, mentre per la
seconda ciò non è avvenuto".
"La diversità di procedura - scrivono in una nota le consigliere
Chiara Minelli ed Erika Guichardaz - ha prodotto una situazione
abnorme. Per gestire Cva Spa è stato nominato un Amministratore
delegato con uno stipendio annuo onnicomprensivo di 50.000 euro.
Per gestire Cva Eos srl invece è stata nominata la stessa
persona in qualità di Amministratore delegato, ma questa volta
con un compenso annuo di ulteriori 300.000 euro, da sommare a
quello di Cva Spa. Una evidente anomalia".
"Il nostro gruppo consiliare - concludono - continua a ribadire
che la Regione e Finaosta dovrebbero esercitare puntualmente
l'azione di indirizzo e coordinamento nei confronti di Cva,
evitando che decisioni assunte dalla società possano essere
prese in aperto contrasto con la mission definita per legge e
per cui è nata la Compagnia valdostana delle Acque".
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