Il Consiglio Valle ha approvato
all'unanimità dei presenti (i gruppi Lega Vda e Pcp non hanno
partecipato al voto) un disegno di legge che contiene
disposizioni in materia di sostegno alle Pro loco per
l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche.
Il provvedimento si compone di sette articoli che modificano
le leggi regionali numero 6/2001 e 1/2020 ed è stato presentato
dalla giunta regionale il 18 settembre scorso. La finalità è di
fornire alle Pro loco un sostegno economico che consenta loro -
a fronte di un incremento dei costi di beni e servizi unitamente
ad una maggiore complessità delle procedure - di continuare ad
assicurare l'offerta di eventi diffusi sull'intero territorio
regionale. Inoltre, è introdotto un contributo, cumulabile con
quello per le manifestazioni, per le Pro loco che partecipano
alla Fiera di Sant'Orso organizzando i punti di ristorazione
"RossoNero". Sul testo è stato recepito un emendamento tecnico
depositato in Aula dall'assessore al Turismo, Giulio
Grosjacques, mentre è stato respinto un emendamento del gruppo
Rv per l'introduzione della clausola valutativa.
A illustrare i contenuti in Aula è stato il consigliere Roberto
Rosaire (Uv): le Pro loco, enti senza scopo di lucro,
contribuiscono in modo determinante alla valorizzazione dei
territori locali attraverso iniziative di vario genere. In
particolare nei piccoli paesi, le manifestazioni delle Pro loco
fungono da volano per l'economia locale e sono un'opportunità
straordinaria per attirare turisti che, senza queste iniziative,
probabilmente non conoscerebbero quei luoghi". Quindi "con
questo disegno di legge rafforziamo il sostegno a questi enti,
che meritano tutto il nostro riconoscimento e ringraziamento per
il contributo fondamentale che offrono al mantenimento e alla
valorizzazione del nostro patrimonio culturale e sociale".
Il vicecapogruppo di Rassemblement Valdôtain, Dennis Brunod,
ha parlato di "un disegno di legge che contiene molti spunti
interessanti. Il finanziamento alle Pro loco consentirà di
aumentare il numero di eventi sul territorio con ricadute
positive sulla promozione turistica, culturale, storica e anche
sportiva del nostro territorio"
Il capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo di Marco, ha
affermato che "il cuore di questa legge sta nella ridefinizione,
attraverso regole chiare, delle direttive in materia di
contributi alle Pro loco per le spese di organizzazione di
eventi, considerando anche i punti di ristorazione 'RossoNero'
in occasione della Fiera di Sant'Orso. Sostenere le Pro loco,
significa sostenere la nostra cultura, il nostro turismo e il
nostro territorio in modo da poter esprimere tutte le sue
potenzialità e opportunità".
Il consigliere Corrado Jordan (Uv) ha lodato il lavoro "di
queste associazioni che si basano sul volontariato e danno un
contributo prezioso alla promozione attiva e all'accoglienza
turistica contribuendo in maniera significativa all'economia
locale".
Il consigliere Claudio Restano (Rv) si è chiesto: «Abbiamo
fatto tutto ciò che è in nostro potere per sostenere e
valorizzare le Pro loco? Forse si potrebbe andare oltre
all'ordinario contributo, prevedendo per il futuro un loro
coinvolgimento negli aspetti decisionali sul turismo e la
promozione della nostra regione, così come già avviene in altre
realtà".
L'assessore al Turismo, Giulio Grosjacques, ha spiegato che
"questo disegno di legge rappresenta un contributo importante al
lavoro delle Pro loco e, nel caso in cui non fosse completo,
sarà sicuramente adeguato alle future necessità. La norma è
stata condivisa con l'Unpli, l'Unione nazionale delle Pro loco,
che raggruppa quasi tutte le associazioni valdostane e presenta
alcune novità rilevanti. Infatti, le risorse previste, già a
partire dal 2020, oggi possono essere utilizzate per coprire i
costi legati ad una serie di attività ulteriori rispetto alla
sola messa in sicurezza delle manifestazioni. Questo disegno di
legge vuole dare la risposta che le Pro loco si aspettavano da
tempo e siamo fiduciosi che rappresenterà uno stimolo per dare
nuova linfa alle associazioni che in questo momento sono in
difficoltà, contribuendo anche alla nascita di nuovi sodalizi"
Il capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha
annunciato il voto favorevole: "Sotto il profilo
dell'organizzazione territoriale, le Pro loco costituiscono una
spina dorsale per tutte le manifestazioni e una serie di servizi
che altrimenti non vedrebbero la luce, soprattutto nei comuni
più piccoli. Siamo pertanto favorevoli, nonostante qualche
dubbio sul metodo con cui si è arrivati all'approvazione di
questo disegno di legge"
Il capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin, ha evidenziato
che "così come già avvenuto per il disegno di legge sui
contributi agli enti cooperativi, discusso poco fa in Aula, non
parteciperemo al voto così come anche per il prossimo disegno di
legge in discussione. La nostra decisione è motivata dal fatto
che questo governo sta operando un continuo e assiduo ricorso ad
alcune vie preferenziali che sono riservate solo a certi
progetti di legge. Ricordo, a titolo esemplificativo, che
abbiamo numerosi progetti di legge che giacciono in Commissione,
alcuni dei quali addirittura dal 2022",
"Con rammarico - ha dichiarato la capogruppo di Pcp, Erika
Guichardaz - non votiamo questa legge, pur riconoscendo
l'importanza che da sempre le Pro loco hanno nel tessuto della
nostra comunità. Riteniamo che la fretta con cui questo disegno
di legge arriva in Aula sia ingiustificata, perché le Pro loco
operano da sempre sul nostro territorio e si conoscono le loro
necessità, comprese quelle legate alla presenza dei punti Rosso
Neri durante la Foire".
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