"La modifica della legge elettorale,
seppur su presupposti lontani anni luce dalla nostra visione
espressa da lungo tempo e cioè rendere possibile ai valdostani
l'elezione diretta di un presidente con relativa norma anti
ribaltone, rappresentava un impegno anche per la maggioranza che
si è rivelato, come del resto tanti altri, completamente
disatteso. Tranquillizziamo i sostenitori della fantasiosa
ipotesi dei termini che potrebbero essere 'ridotti' in assenza
di eventuale referendum, perché il referendum lo chiederemmo
noi" nel momento in cui la legge elettorale dovesse essere
cambiata senza questi presupposti. Così il centrodestra -
Fratelli d'Italia Valle d'Aosta, Lega Vda, Forza Italia Vda, Udc
Vda e Noi moderati - esprimendo "profondo sconcerto di fronte ai
contenuti della lettera elaborata dagli uffici legislativi del
Consiglio regionale secondo cui, in pratica, i tempi per una
modifica della legge elettorale sono ormai scaduti" nel caso di
referendum.
"Ove si trattasse - secondo il centrodestra - di atto colposo
sarebbe l'ennesima dimostrazione dell'assoluta inadeguatezza di
questa maggioranza che neanche conosce le principali leggi, ivi
compresa la più importante tra esse, cioè il nostro Statuto
speciale che stabilisce che la legge elettorale regionale sia di
natura statutaria e che presuppone tempi specifici anche se solo
si cambia una virgola.
Se si trattasse di dolo e per inciso l'aver fatto apposta,
nonostante gli annunci, per tirarla lunga per arrivare a non
modificare niente questa ipotesi delineerebbe la vera natura di
coloro che l'avessero pensata così da tempo per prendere in giro
elettori e colleghi di partito. In entrambi i casi è una
vergogna di cui i cittadini devono essere messi al corrente".
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