"Le sfide sono non indifferenti,
probabilmente quella più importante è la sfida politica, perché
la situazione è una situazione europea particolarmente
difficile. È stato importante fin dall'inizio che a questa
voglia di centralizzazione sugli Stati, espressa dalla Von der
Leyen, ma anche dallo stesso Draghi nella sua analisi, ci sia
stata una reazione molto forte delle regioni. Io ho partecipato
a diversi incontri anche a livello europeo in cui la
'ribellione' è venuta anche da regioni molto più potenti dal
punto di vista politico di quanto possano essere quelle
italiane, i lander tedeschi, le comunità autonome spagnole, i
belgi. Oggi esiste una forte coesione sul fatto che che non ci
sia una visione della politica regionale. Seguiamo questo
dossier, è essenziale per noi". Così l'assessore agli Affari
europei, Luciano Caveri, al termine della riunione a palazzo
regionale del Tavolo permanente per il confronto partenariale
sulla Politica regionale di sviluppo, organismo composto dai
rappresentanti del partenariato istituzionale, economico,
sociale e ambientale, cui compete il compito di accompagnare le
fasi di programmazione e attuazione dei programmi a
cofinanziamento europeo e statale che interessano la Valle
d'Aosta.
"Concludo dicendo che è essenziale non solo in termini
economici" perché, ha sottolineato Caveri, "è del tutto evidente
che queste politiche comunitarie hanno fatto crescere anche
l'amministrazione regionale della Valle d'Aosta, che si è
trovata ad avere una capacità di programmazione molto più
elevata".
"L'agricoltura e il mondo rurale - ha detto l'assessore
all'Agricoltura, Marco Carrel - rappresentano non solo il cuore
pulsante della nostra tradizione, ma anche una leva fondamentale
per un futuro più sostenibile, inclusivo e competitivo. Durante
questi due anni ho percepito l'urgenza di arginare e, ove
possibile, evitare il fenomeno dello spopolamento delle montagne
e ho voluto incontrare gli attori del settore direttamente sul
territorio per confrontarmi e condividere con loro il
Complemento di sviluppo rurale (Csr), strumento che definisce le
priorità per lo sviluppo agricolo e rurale della regione,
individuando modifiche focalizzate sulle nostre specificità,
approcci integrati e strumenti adeguati alla nostra realtà".
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