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In evidenza
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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
Il 17 settembre ricorre la Giornata
mondiale per la sicurezza del paziente. Anche la Valle d'Aosta,
come già negli scorsi anni, ha accolto l'invito all'adesione da
parte della struttura semplice dipartimentale (ssd) Medicina
preventiva e risk management dell'Azienda Usl. Grazie alla
collaborazione con gli assessorati regionali della Sanità e dei
Beni e attività culturali, si è deciso di illuminare di colore
arancione la Porta Praetoria di Aosta, dal 15 al 17 settembre.
L'obiettivo - fa sapere l'Usl - è "richiamare l'attenzione dei
cittadini, dell'opinione pubblica e delle Istituzioni
sull'importanza della sicurezza delle cure".
La ssd Medicina preventiva e risk management ha inoltre
promosso iniziative per sensibilizzare ulteriormente gli
operatori sanitari sul tema. "E' importante mantenere e
potenziare - dice la responsabile della ssd, la dott.ssa Marina
Tumiati - un sistema organizzativo forte per mettere in atto una
serie di interventi che garantiscano la sicurezza delle cure
della persona, intesa nella sua globalità, e finanziarne
l'implementazione al fine di rendere l'assistenza sanitaria più
sicura".
"La Giornata mondiale per la sicurezza del paziente
rappresenta un momento fondamentale per sensibilizzare la
comunità sul tema della sicurezza dei pazienti, sull'importanza
di garantire cure sicure, accessibili e di alta qualità.
Illuminare di arancione la Porta Praetoria è un gesto simbolico,
ma di grande significato, per sottolineare il nostro impegno
verso un sistema sanitario che pone la sicurezza dei pazienti al
centro di ogni processo", dichiarano l'assessore regionale alla
Sanità, Carlo Marzi, e l'assessore regionale ai Beni e Attività
culturali, Jean-Pierre Guichardaz.
Il tema 2024 è 'Migliorare la diagnosi per la sicurezza del
paziente'. Con lo slogan 'Fallo bene, rendilo sicuro!'
l'Organizzazione mondiale della sanità richiama a uno sforzo per
ridurre in modo significativo gli errori diagnostici attraverso
interventi radicati nei processi, nei fattori umani e nel
coinvolgimento attivo dei pazienti, delle loro famiglie, degli
operatori sanitari e dei leader sanitari.
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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