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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"Oltre al corso di laurea in infermieristica, che ha già una sede operativa ad Aosta, stiamo approfondendo la possibilità di attivare sul territorio regionale ulteriori corsi nell'ambito delle professioni sanitarie, in collaborazione con l'Università degli studi di Torino. In particolare, relativamente alle professioni dei tecnici di radiologia e degli educatori professionali socio-sanitari, per le quali è stato manifestato un importante fabbisogno e, anche, un significativo interesse da parte di coloro che intendono dedicare la propria attività lavorativa nel mondo della sanità". Lo ha detto l'assessore regionale alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi, rispondendo in aula ad un'interrogazione del consigliere Claudio Restano (Misto) sull'avvio di corsi di laurea per le professioni sanitarie.
"Abbiamo avviato proficue interlocuzioni con il Rettore e la Prorettrice dell'Università degli studi di Torino - ha aggiunto - nell'auspicio di poter concretizzare ulteriori collaborazioni già a partire dal prossimo anno accademico 2025-2026".
L'Assessore si è poi detto "soddisfatto per avere coperto, per il secondo anno di fila, tutti e 30 i posti disponibili, al corso di laurea in infermieristica: dato che si pone in netta controtendenza rispetto a quanto sta accadendo a livello nazionale, che per l'anno accademico 2024-2025 ha visto calare di oltre il 5% le domande per i test di ammissione ai corsi delle professioni sanitarie".
La replica di Restano: "L'assessore ha confermato quanto già sapevo, ossia che non sono stati organizzati corsi per quest'anno. La mia era una provocazione per dire che l'attività di promozione posta in essere dall'Usl ha dato i frutti: sarebbero 17 le adesioni di tecnici di radiologia medica, a fronte di 22/25 posti disponibili per i prossimi anni. Oltre agli educatori, mancano anche 15 tecnici della prevenzione e attualmente uno solo è in formazione. Io spero che si realizzi quanto auspicato dall'Assessore, altrimenti questi 17 tecnici se ne andranno da un'altra parte e tutto il lavoro che stiamo facendo sull'attrattività andrà perso".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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