La pace al centro del primo
discorso del Papa in Lussemburgo, prima tappa del suo nuovo
viaggio apostolico. Nel discorso alle autorità del Paese il
Pontefice sottolinea "i vantaggi della pace rispetto agli orrori
della guerra, dell'integrazione e promozione dei migranti
rispetto alla loro segregazione", "i benefici della cooperazione
tra le Nazioni a fronte delle nefaste conseguenze
dell'indurimento delle posizioni e del perseguimento egoistico e
miope o addirittura violento dei propri interessi. Vi è infatti
un impellente bisogno che quanti sono investiti di autorità si
impegnino con costanza e pazienza in oneste trattative in vista
della soluzione dei contrasti, con l'animo disposto a
individuare onorevoli compromessi, che nulla pregiudicano e che
invece possono costruire per tutti sicurezza e pace".
Il mondo è "malato" di una "pericolosissima sclerosi" e
ripete "inutili stragi", sottolinea ancora il Papa. E nel
Lussemburgo, Paese che ha uno dei più alti Pil pro capite,
indica che "la ricchezza è una responsabilità" e che bisogna
condividerla con le nazioni che hanno meno risorse. Infine loda
il Paese per l'accoglienza e l'integrazione dei migranti: "Siete
un modello".
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