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Il Papa in Belgio, contestato per le parole sulle donne

Il Papa in Belgio, contestato per le parole sulle donne

Frena sui ruoli nella Chiesa. L'Università Cattolica protesta

BRUXELLES, 29 settembre 2024, 08:57

Redazione ANSA

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"La Chiesa è donna, non è maschio" ma "è brutto quando la donna vuole fare l'uomo" e non bisogna essere ideologici sui ruoli perché "non siamo una multinazionale". Il Papa, all'Universitè Catholique di Louvain in Belgio risponde così ad una lettera letta dai giovani studenti, a nome di tutta la comunità accademica, che ha accolto il Papa per i suoi 600 anni. Nella lettera si sottolineava, senza tanti giri di parole che "le donne sono invisibili" nella Chiesa quando sono proprio loro a portarne sulle spalle il peso più grande. L'atmosfera di festa, con la musica jazz e il teatro dell'ateneo stracolmo, non ha frenato il disappunto per il discorso di Papa Francesco. All'uscita, mentre il Papa andava via con tanta gente che pur lo salutava e applaudiva, alcune studentesse avevano organizzato un vero e proprio volantinaggio.
    La nota diramata alla stampa internazionale non è firmata e quindi sembra coinvolgere tutta la comunità accademica, compresi i professori.
    "Donna è accoglienza feconda, cura, dedizione vitale", aveva detto il Papa. Ha ammesso "ingiustizie" e "pregiudizi ideologici" ma ha anche chiarito che "bisogna ritrovare il punto di partenza: chi è la donna e chi è la Chiesa. La Chiesa è il popolo di Dio, non un'azienda multinazionale".
    La nota dell'Università Cattolica, tra l'altro guidata da una donna, Francoise Smets, è durissima: esprime "disapprovazione" e "disaccordo" per queste parole che definisce "incomprensibili".
    L'ateneo afferma di essere una realtà "inclusiva" impegnata a "combattere il sessismo e la violenza sessuale" e sottolinea che ognuno deve avere il suo ruolo nella società "al di là del genere o dell'orientamento sessuale". Fa appello alla Chiesa affinché "segua lo stesso cammino senza discriminazione".
   
   

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