Il Papa oggi ha chiesto
ai cattolici una giornata di preghiera e digiuno per la pace per
il mondo intero. "Ma la preghiera e il digiuno non si fanno
senza l'elemosina, che ci deve far soffrire, ci deve fare anche
male, perché rinunciamo a ciò che ci appartiene per dare al
prossimo che è in difficoltà o addirittura sta per morire",
sottolinea l'Elemosineria. Per questo il cardinale Konrad
Krajewski, Elemosiniere del Papa, prima dell'inizio della
Sessione pomeridiana odierna del Sinodo, "si metterà con un
cestino davanti alla porta centrale di entrata in Aula Paolo VI,
per raccogliere l'elemosina che poi sarà inviata direttamente
nella Striscia di Gaza al parroco di Gaza, che da un anno, ogni
giorno, viene chiamato dal Papa per sostenere la Comunità che si
è radunata e vive attorno alla Chiesa (cristiani, musulmani ed
ebrei insieme)".
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