Il re di eSwatini
Mswati III ha incontrato oggi Papa Francesco. Nella sua visita
nel Palazzo apostolico vaticano era accompagnato da Liphovela
LaZuma, una delle sue undici mogli (quindici i matrimoni in
tutto, considerate le due consorti dalle quali ha divorziato e
due che sono invece decedute).
Il re, secondo quanto informano gli account social ufficiali
del Paese africano, ha incontrato il Papa per mezz'ora e poi ha
compiuto un tour nella basilica vaticana.
La visita del re poligamo avviene proprio nei giorni in cui
il Sinodo, riunito in Vaticano, si interroga sulla questione
delle famiglie in cui convivono diversi matrimoni. Sul tema le
conferenze episcopali del continente stanno preparando un
documento.
"La poligamia non è in un solo Paese - ha detto oggi nel
briefing sul Sinodo il cardinale Stephen Ameyu Martin Mulla,
arcivescovo di Juba (Sud Sudan) - ma in tutta l'Africa. Abbiamo
cercato di affrontare la questione con tutta la Chiesa africana
e abbiamo ottenuto il sostegno di tutti i nostri colleghi dei
diversi Paesi del continente". Il cardinale di Juba sottolinea
che "gli insegnamenti della Chiesa cattolica sul matrimonio
restano gli stessi ma dobbiamo avere cura delle famiglie
poligame, questo è molto importante in Africa. Bisogna
affrontare le situazioni che esistono e dobbiamo occuparci delle
persone ovunque sono e in qualunque condizione".
Tra i temi che la Chiesa cattolica africana deve affrontare
in materia c'è quello delle conversioni. Quale è infatti il
destino delle famiglie nelle quali il capofamiglia, con più
mogli e figli da ciascuna di loro, decide di abbracciare la fede
cattolica che non contempla la poligamia?
Avere portato la questione sul tavolo del Sinodo significa
potere affrontare il tema "come un problema globale" e non solo
locale. "L'aspetto positivo del Sinodo - ha detto ancora il
cardinale di Juba - è proprio l'apertura rispetto a tutte le
questioni, ai problemi, che sono legati all'umanità stessa. Noi
come Chiesa dobbiamo essere agenti pastorali". Quindi il dialogo
tra culture all'interno del Sinodo "ci aiuta a vedere i problemi
che dobbiamo affrontare nel mondo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA