Il Papa ha benedetto i
lavori di recupero dell'antico episcopio di Assisi.
Nell'incontro privato avuto con il vescovo delle diocesi di
Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor
Domenico Sorrentino, il Pontefice "è rimasto molto ben
impressionato" dalle foto del cantiere, su ciascuna delle quali
ha voluto apporre la sua firma in segno di benedizione e
incoraggiamento. Lo riferisce la diocesi umbra in un comunicato.
Monsignor Sorrentino ha esposto i progetti che si stanno
portando avanti, soffermandosi in particolare sulla
valorizzazione del Santuario della Spogliazione dove è sepolto
il beato Carlo Acutis che sta attirando tanti fedeli da ogni
parte del mondo e la cui reliquia sta accompagnando tante
"missioni" da Assisi in diverse nazioni e continenti.
Al Santo Padre il vescovo ha fatto dono di una pre-stampa
del libro Originali non fotocopie, alla sua terza edizione
aggiornata e aumentata, che sintetizza il messaggio del
Santuario della Spogliazione, mettendo a confronto la figura del
Poverello con quella del giovane Carlo.
"È stato davvero un colloquio cordiale, direi, amicale" ha
detto Sorrentino. "Ringrazio in particolare il Santo Padre - ha
aggiunto - per aver benedetto i lavori, che sono appena ripresi
dopo un periodo di sosta, ed auspico che egli possa accettare
l'invito che gli ho fatto a tornare nella nostra Città. Quando
verrà, insieme con altre tappe, spero possa mettere in
programma anche una speciale visita al nostro Santuario
diocesano sia per soffermarsi davanti alla tomba del beato
Carlo, ormai santo, sia per visitare i luoghi, riesumati dai
recenti scavi, dell'antico vescovado frequentato da Francesco.
Ho ritenuto per questo importante informare il Santo Padre
sull'avanzamento dei lavori, per averne consigli e
incoraggiamento. Assisi - ha concluso il vescovo - si prepara ad
anni ed eventi importanti: dalla canonizzazione del Beato Acutis
all'ottavo centenario del Cantico delle Creature, da quello, nel
2026, della morte di San Francesco, fino ai quarant'anni dello
Spirito di Assisi (27 ottobre 2026)".
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