Le delocalizzazioni, i diritti dei
lavoratori, l'ambiente e i costi-benefici della produzione.
L'Università Cattolica vuole dare, con la ricerca, un contributo
concreto su questi temi rilanciati da Papa Francesco nella Bolla
d'Indizione per il Giubileo 2025. Lo ha detto il rettore della
Cattolica, la professoressa Elena Beccalli, nel corso di un
evento all'ateneo con il cardinale presidente della Cei Matteo
Zuppi.
Il Papa parla di "debito ecologico nei confronti del sud del
mondo". L'economista ha spiegato che la produzione degli ultimi
anni "si è basata sulle delocalizzazioni che portano con sé dei
sistemi produttivi che non si preoccupano delle implicazioni
sull'ambiente e sui diritti lavorativi". Calcolare il valore
negativo di queste delocalizzazioni, e soprattutto del loro
impatto sull'ambiente, può essere un obiettivo di ricerca
dell'Università per il Giubileo. "Questo modello, che è sembrato
molto efficiente e capace di generare reddito, deve includere
invece anche questi costi impliciti, questi costi nascosti, e la
stima del rapporto tra costi e benefici credo che sarebbe molto
diversa", ha sottolineato Beccalli parlando di "un aspetto molto
concreto" sul quale la Cattolica potrebbe impegnarsi nell'anno
del Giubileo.
"C'è un forte ripensamento oggi su che cosa sia il tornaconto
perché si sta allargando lo sguardo su altri portatori di
interesse. Dobbiamo fare in modo che il sistema economico
alimenti la speranza e passare da una dimensione dell' 'io', che
domina nelle teorie economiche, ad una dimensione del 'noi',
passare cioè da modelli basati sull' individualismo ad altri
improntati al bene comune".
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