"I Paolini italiani sentono la
responsabilità di immergersi nel cambiamento d'epoca in corso e
intendono affrontare la cittadinanza digitale". E' quanto si
legge nel comunicato diffuso a conclusione dei lavori del XXIII
Capitolo provinciale che ha eletto il Consiglio provinciale,
ovvero il "governo italiano" dei Paolini, composto da 4 membri
che collaboreranno nel quadriennio 2024-2028 con don Roberto
Ponti, nominato in luglio Superiore provinciale. Si tratta di
don Guido Colombo, don Giuseppe Lacerenza, fratel Giorgio
Agostini, don Franco Soliman. Il nuovo Consiglio si è già
riunito alla presenza del Superiore generale per programmare le
prossime tappe del lavoro dei Paolini in Italia.
Il Documento approvato al termine dei lavori "è focalizzato
sul cambiamento d'epoca in corso, con analisi e approfondimenti
sugli scenari del nuovo villaggio digitale, sull'attualizzazione
delle intuizioni originali di don Alberione e sull'impostazione
delle comunità, alle prese con un incremento dell'età media dei
religiosi, nonostante le nuove vocazioni in arrivo da più
continenti".
Infine è stato raccomandato "di creare delle occasioni nuove
di incontro con il mondo giovanile, valorizzando tutte le
espressioni del nostro apostolato".
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