La famiglia, nonostante
le difficoltà dovute a diversi fattori che evidenziano un trend
di scomposizione strutturale del modello 'tradizionale', mostra
una sostanziale tenuta, "una tenuta dei nuclei familiari
rispetto alle funzioni sociali ed in particolare al rapporto con
le nuove generazioni". È quanto emerge nel Rapporto Anla 2024
"Il ruolo dei nonni nella società italiana" presentato oggi a
Roma, alla Lumsa, dall'Associazione Nazionale Lavoratori
Anziani.
Il presidente nazionale Edoardo Patriarca ha sottolineato che
il Rapporto conferma "la crescente importanza della relazione
interpersonale, che fa della famiglia l'istituzione della
relazionalità, a fronte di un passato in cui si configurava
prevalentemente come istituzione della normatività, le ha tolto
qualcosa ma le ha conservato la centralità in una funzione
importante della vita collettiva come quella del dialogo e della
formazione delle giovani generazioni, per le quali è spesso
unica risorsa ed unico soggetto referente". In questo contesto
occorre pertanto interrogarsi su come meglio evidenziare e
approfondire "il valore delle relazioni umane significative e
profonde rispetto alla deriva dell'individualismo spinto e della
comunicazione disintermediata e tecnologica" come ha
sottolineato durante la presentazione odierna l'autrice del
Rapporto, la sociologa Carla Collicelli. Il "patto fra le
generazioni" che unisce nonni e nipoti nella relazione, nella
trasmissione di contenuti e di esperienza, nella cura della
persona, diventa una necessità come ha evidenziato il geriatra
Graziano Onder: "I nonni spesso instaurano legami molto profondi
con i nipoti, offrendo loro saggezza ed esperienza. Questo
scambio intergenerazionale contribuisce a mantenere gli anziani
socialmente attivi e stimolati emotivamente".
Nella presentazione del Rapporto Anla 2024 anche la
testimonianza di una nonna, Fiorenza Ciullini: "Essere nonna per
mia esperienza personale non vuol dire esserlo solo dal punto di
vista genetico ma anche e soprattutto da quello affettivo,
vivendo giorno dopo giorno la quotidianità di questo ruolo".
A concludere la presentazione è intervenuto mons. Vincenzo
Paglia che ha sottolineato: "è importante che la nostra
fragilità insegni a tutte le altre generazioni che la cosa che
più conta nella vita è prendersi cura gli uni degli altri.
Quando voi vi prendete cura dei vostri nipoti state dando loro
una lezione inimmaginabile. Questo prendersi cura è ciò che
salva la vita. Io sono contento di dirvi che il ruolo di nonni
nella società italiana è cruciale".
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