"La deformazione della festa di
Halloween evidente in questi giorni a Roma, con spettacoli e
kermesse all'insegna del macabro e dello splatter, non può
vederci spettatori dell'orrorifico banale, né allo stesso tempo,
però, farci preda del panico satanico, ma condurci a
risignificare questo momento dell'anno. Per le domande sul male,
sulla morte e sull'aldilà, il cristianesimo ha un'offerta
antropologica gratuita e capace di liberare da ogni paura, far
vivere, o rivivere, la speranza e promuovere la vicinanza. Come
Gris della Diocesi di Roma, sosteniamo chi soffre a causa del
male, chi è preda di gruppi pseudoreligiosi, chi è vittima del
satanismo come chi è vittima di un'ignoranza, spesso indotta per
manipolare le coscienze, attraverso suggestioni che fanno leva
sulle debolezze di chi, ad esempio, ha perso un caro e vive
l'elaborazione del lutto". Lo afferma David Murgia, presidente
del Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa della
diocesi di Roma, sottolineando che "anche Halloween può essere
un'occasione per riscoprire le profonde e veritiere risposte che
il cristianesimo offre a tutti".
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