Si concludono ufficialmente sabato 9
novembre le celebrazioni per i 1.700 anni la basilica di San
Giovanni in Laterano. Alle ore 17.30 il vicario del Papa per la
diocesi di Roma nonché arciprete della basilica, l'arcivescovo
Baldassarre Reina, presiederà il solenne pontificale. Sarà il
Coro della Diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina ad
animare la celebrazione, con dei canti appositamente composti
proprio dal direttore e fondatore del Coro.
Il giorno prima, venerdì 8 novembre, alle ore 19.45, inoltre,
nella basilica di San Giovanni in Laterano si terrà il primo
incontro del percorso "Ascoltando i maestri". Con la
celebrazione dell'anniversario si concluderà anche il concorso
indetto un anno fa dall'Ufficio per la pastorale scolastica e
l'insegnamento della religione cattolica della diocesi di Roma,
dal titolo "La basilica lateranense tra fede e storia", per le
scuole del territorio diocesano.
L'arcibasilica del Santissimo Salvatore e di San Giovanni
Battista ed Evangelista, comunemente detta San Giovanni in
Laterano, è la più antica tra le quattro principali basiliche
della città. Costruita nel IV secolo sul Monte Celio, nei
terreni che appartenevano alla famiglia patrizia dei Laterano.
Originariamente consacrata da Papa Silvestro I nel 324, fu
dedicata, per volontà dell'imperatore Costantino, al Santissimo
Cristo il Salvatore. Nel secolo IX Papa Sergio III la dedicò
anche a San Giovanni Battista; nel XII secolo Papa Lucio II
aggiunse anche San Giovanni Evangelista. Numerosi gli artisti
che hanno lavorato a diverse ristrutturazioni. Il pavimento in
stile cosmatesco e il soffitto ligneo dorato furono realizzati
da Giacomo della Porta su disegno del suo patrocinatore,
Michelangelo. Francesco Borromini intervenne sugli interni per
volere di Papa Innocenzo X.
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