La consacrazione della
Russia al Cuore Immacolato di Maria: era questo il cuore del
messaggio di Fatima, come disse la stessa suor Lucia, una dei
tre veggenti. I fatti risalgono a 107 anni fa e ancora oggi sono
al centro dell'attenzione della Chiesa, tanto più alla vigilia
della presentazione di un nuovo documento, la prossima
settimana, del Dicastero vaticano per la Dottrina della Fede
proprio sul fenomeno delle apparizioni.
Nell'approssimarsi del 13 maggio, il giorno in cui la Chiesa
celebra appunto la Madonna di Fatima, torna in libreria per le
Edizioni Ares (traduzione e cura di Luigi Vassallo) l'edizione
italiana de "La Madonna di Fatima". E' di fatto la prima
inchiesta e ricostruzione storica delle apparizioni ai tre
pastorelli nella Cova da Iria, scritta dallo storico
statunitense William Thomas Walsh. Pubblicata per la prima volta
nel 1947 in inglese e tradotta in tutte le principali lingue,
resta uno dei testi di riferimento su quei fatti accaduti nel
1917.
Luigi Vassallo, sacerdote e teologo, nella prefazione
sottolinea: "Questo libro, pubblicato per la prima volta nel
1947 e qui presentato in una nuova traduzione italiana, è ancora
una delle migliori opere per avvicinarsi alle apparizioni della
Madonna di Fatima. Quasi ottant'anni dopo la sua pubblicazione,
conserva la vivacità di una narrazione capace di portarci dentro
la storia incantevole e avventurosa dei tre pastorelli, e farci
ascoltare in tutta la sua forza il messaggio che la Signora
comunicò a Giacinta, Francesco e Lucia in una piccola località
del Portogallo nel 1917". Per il religioso il messaggio
contenuto nella vicenda "non teme di chiamare le cose con il
loro nome: Dio, il peccato, l'amore e il dolore, l'inferno e il
Cielo, la conversione e la penitenza. Quelle categorie
essenziali dell'esperienza spirituale che a volte vengono
sfumate e relativizzate in un discorso religioso politicamente
corretto, la Madonna le ha presentate senza mezzi termini a tre
bambini, perché se ne facessero ambasciatori al mondo e al
nostro tempo".
Tra le note del libro c'è anche una curiosità: la statuetta
della Madonna venerata nel santuario portoghese non somiglia a
quella che era apparsa ai tre pastorelli. "Sono rimasta delusa
quando l'ho vista. Per prima cosa, era troppo gaia, troppo
'alegre'. Quando ho visto la Madonna era più triste, o meglio,
più compassionevole", raccontò a Walsh la stessa suor Lucia.
L'autore, William Thomas Walsh (1891-1949), è stato uno
scrittore, reporter, storico e docente americano. Formatosi alla
Yale University, ha ottenuto nella sua carriera diversi
riconoscimenti. Tra le sue numerose opere: The mirage of the
Many, Isabella of Spain, Characters of the Inquisition e Saint
Peter, the Apostle.
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