La Porta Santa a San Pietro è stata aperta: è cominciato il Giubileo. Il 26 dicembre, Papa Francesco andrà a Rebibbia per aprire la Porta Santa - come era suo forte desiderio - anche in un carcere. Il 29 appuntamento invece a San Giovanni in Laterano, sempre per l'apertura della Porta Santa, il primo gennaio poi a Santa Maria Maggiore (a questi due eventi non sarà presente il Papa). Parte da qui il fitto calendario di appuntamenti che attraverserà tutto il 2025.
Dal mese di gennaio sono già oltre trenta gli appuntamenti previsti per i grandi gruppi di pellegrini che si recheranno a Roma. Sono le varie categorie che si vedranno nella città del Papa per momenti di riflessione, preghiera e l'incontro con lo stesso Pontefice. Gli eventi sono aperti a tutti ma il sito del Giubileo consiglia la prenotazione, anche perché i posti nelle varie sedi nelle quali si svolgeranno le varie tappe del pellegrinaggio hanno una capienza ampia ma non illimitata.
Ad aprire i grandi eventi sarà il Giubileo della Comunicazione dal 24 al 26 gennaio. Coincide con la festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, e sono previsti diversi momenti di confronto e di spiritualità per chiudere con la messa di Papa Francesco.
A febbraio si terrà il Giubileo delle Forze armate, quello degli artisti, e, a fine mese, quello dei diaconi. Seguirà marzo con un appuntamento per il mondo del volontariato. Mese dopo mese, nel calendario preparato dal Dicastero per l'Evangelizzazione, ci sono gli appuntamenti per i malati e i disabili (aprile), a maggio per i lavoratori, gli imprenditori, le bande musicali. Appuntamento conclusivo di maggio il Giubileo dei bambini e dei nonni (30 maggio-1 giugno).
A giugno celebra il suo Anno Santo anche la Santa Sede, e lo stesso mese, il 14 e il 15, ci sarà l'evento dedicato agli sportivi con un vero e proprio villaggio dello sport che verrà allestito a Piazza del Popolo.
Dal 20 al 22 giugno si terrà invece il Giubileo dei governanti mentre dal 28 luglio al 3 agosto si daranno appuntamento a Roma i giovani in una sorta di Giornata Mondiale della Gioventù. Nella seconda metà dell'anno sono invece fissati gli eventi per i migranti e i poveri. L'ultimo appuntamento in calendario è, al momento, quello con i detenuti che saranno a San Pietro il 14 dicembre. Tutti gli eventi durano due-tre giorni ed è previsto, per ogni categoria chiamata a vivere l'Anno Santo a Roma, un incontro con il Papa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA