Intesa Sanpaolo ha erogato oltre
2,8 miliardi di euro dal 2009 a oggi, sia con finanziamenti
diretti che con credito d'imposta Iva e smobilizzo tax credit, a
favore di 835 produzioni cinematografiche tra film, serie tv,
spot e format. Lo scorso anno ha messo a disposizione ulteriori
5 miliardi, intervento nel solco del supporto di 410 miliardi
previsti complessivamente dal Gruppo per favorire la
realizzazione degli obiettivi del Pnrr.
Le cifre sono state rese note oggi da Anna Roscio, executive
director sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo,
intervenuta nel panel tecnico del Filming Italy Venice Award dal
titolo "Il cambiamento del cambiamento", nell'ambito dell'81/a
Mostra d'arte cinematografica di Venezia.
Il supporto di Intesa Sanpaolo alla Mostra riguarda in
particolare i film in concorso 'Diva futura' e 'Campo di
battaglia', la fiction fuori concorso 'L'orto americano' e la
proiezione speciale 'Leopardi', oltre a due opere presenti nella
sezione Orizzonti: 'Nonostante' e 'Familia'.
Attraverso il desk specialistico Media & Cultura, Intesa è
leader nel sostegno al mercato nazionale dell'audiovisivo, e ha
finanziato la produzione di circa 655 opere tra film e serie tv
nazionali e internazionali, oltre a 180 tra spot pubblicitari,
factual e format tv. Il sostegno è sia in fase di strutturazione
del progetto - con consulenze sui diversi aspetti finanziari -
sia per il sostegno finanziario in fase realizzativa. Intesa
Sanpaolo favorisce anche le produzioni esecutive estere da
realizzare in Italia, con un'attività di incoming che genera una
ricaduta positiva sul territorio in termini occupazionali e
sociali, oltre ad alimentare la crescita professionale del
settore.
"Il nostro Gruppo - ha sottolineato Roscio - sta portando
avanti molte collaborazioni con primarie case di produzione,
come nel caso delle opere che parteciperanno alla Mostra
cinematografica a Venezia e che abbiamo sostenuto
finanziariamente per circa 30 milioni di euro. Il cinema
rappresenta un potente catalizzatore per numerosi settori
produttivi, ed è unico nel raccontare l'Italia per immagini. Al
suo valore economico si affianca infatti quello della capacità
di costruire la percezione dell'Italia nel mondo, della nostra
offerta culturale, turistica e industriale, di attrarre
visitatori e operatori con ricadute sui territori e sulle
economie locali - ha concluso - e con un beneficio evidente
anche per molte piccole e medie".
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