Nel segno del 'no' al neofascismo gli
incontri stampa oggi al Lido per l'attesa serie Sky Original 'M
- Il figlio del secolo' (ep. 1-8) di Joe Wright, tratta dal
romanzo premio Strega di Antonio Scurati, in anteprima mondiale
a Venezia e poi in esclusiva su Sky e Now nel 2025.
Intanto prende le distanze Luca Marinelli che interpreta con
grande bravura il Duce e che sottolinea ripetutamente di essere
riuscito a mettere in scena questo personaggio storico
"sospendendo il giudizio", ma mette in rilievo anche
"l'importanza di conoscere la storia di chi ci ha preceduto". Fa
i suoi distinguo anche il regista inglese, che dice in
conferenza stampa: "È un periodo che mi ha sempre affascinato,
quello del fascismo, anche per le derive a cui assistiamo oggi.
Sono cresciuto antifascista e da giovane negli anni Novanta
gridavo alla polizia che era fascista e accusavo anche i miei
genitori di essere fascisti. Così dirigere questa serie è stato
per me come una sorta di auto-educazione su quello che è stato".
E, infine, dice chiaramente cosa pensa lo stesso Antonio
Scurati, in total black, papavero rosso in mano: "Lo spettro del
fascismo che si aggira oggi per l'Europa non sono stato certo io
a evocarlo, altri lo hanno fatto". "Ho sempre pensato - aggiunge
lo scrittore - che il cinema e questa serie Sky siano grande
cinema e anche il naturale prolungamento del mio romanzo
documentario. La mia ricerca sul fascismo è sempre stata nello
spirito di una forma d'arte popolare, ovvero raccontare con uno
sguardo nuovo che arrivasse a tutti, in modo totalmente
democratico. Certo, c'erano dei rischi nell'affrontare un tema
come il fascismo, ma ono stati superati. Quest'opera è una
nuova forma mobilitante per far conoscere a tutti che tipo di
seduzione potente era il fascismo e far provare la giusta
ripulsa".
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