C'è anche Eleonora Duse, la più
grande attrice di tutti i tempi, tra i "grandi" che abitarono il
lussuoso Grand Hotel Venezia, oggi Palazzo Ferro Fini, sede del
Consiglio regionale del Veneto. Lo rivela un telegramma del 29
agosto 1922, a firma della stessa Duse, che ne annuncia la
permanenza per tre giorni, e aggiunto alla mostra dedicata
all'antico albergo in riva al Canal Grande.
Il Segretario generale del Consiglio regionale, Roberto
Valente, ha annunciato oggi la nuova scoperta, nella mostra che
si avvicina a superare i mille visitatori.
"Ringrazio Fiorenzo Silvestri, imprenditore di San Zenone
degli Ezzelini (Treviso) e appassionato collezionista dei
memorabilia di Eleonora Duse, per aver condiviso con noi una
rara immagine dell'attrice, ormai in età matura, e la minuta
originale telegramma indirizzato all'avvocato Leopoldo Barduzzi,
amico e legale di Gabriele D'Annunzio. Questo documento
arricchisce un percorso espositivo solido e accurato sulla
storia del più importante hotel di Venezia, fiore all'occhiello
del marchio Ciga nel mondo. Ora è possibile attestare la
presenza della 'divina' al Grand Hotel, proprio nell'anno in cui
in tutta Italia si ricorda il centenario della sua scomparsa".
Al "Grand Hotel de Venise" furono di casa sovrani e capi di
stato, ministri e intellettuali, artisti e premi Nobel, divi
dello spettacolo e aristocratici raffinati: oltre alla Duse,
Luigi Pirandello, Marta Abba, Rabindranath Tagore. Probabile
"ambasciatrice" del Grand Hotel verso la Duse fu l'amica Matilde
Serao, legata all'attrice da una solida intesa emotiva e
culturale.
La mostra "Grand Hotel Venezia. Cent'anni, da hotel da sogno
a sede istituzionale" si avvicina a raggiungere i mille
visitatori, numero importante per una rassegna promossa da un
organo legislativo in una sede istituzionale e aperta solo nei
giorni feriali.
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