Sono 817mila in Veneto, secondo le
ultime rilevazioni, i certificati di efficienza energetica (Ape)
richiesti dal 2015, anno di attivazione del sistema, fino a
oggi, di cui 113.662 nel 2023 (+12% rispetto al 2022). Sempre
nel 2023, a ricadere nelle classi energetiche peggiori (F e G) è
il 40% degli edifici certificati, mentre quelli appartenenti
alla classe A sono il 20%.
Il dato emerge dall'elaborazione dei dati Siape, il Sistema
informativo sugli attestati di prestazione energetica sviluppato
da Enea, presentato nell'ambito di Saie, la Fiera delle
Costruzioni in programma a BolognaFiere dal 9 al 12 ottobre.
La situazione è in leggero miglioramento rispetto al 2022:
gli Ape nelle classi A sono aumentati di 2 punti percentuali,
mentre sono calati di 4 punti quelli appartenenti alle classi F
e G. Il confronto con il 2019, l'ultimo anno pre-Superbonus,
evidenzia l'impatto della misura: in questo caso le classi A
sono aumentate di 8 punti, mentre le classi F e G sono in calo
di 6.
A livello provinciale, nel periodo 2015-2023, Rovigo, Belluno
e Vicenza si collocano ai posti peggiori per maggior numero di
Ape di classe G e F (rispettivamente 59%, 58% e 48%), seguite da
Padova (44%), Verona (43%), Venezia (43%) e Treviso (42%). Per
le classi A, Verona, Venezia e Padova si aggiudicano le prime
tre posizioni (rispettivamente con 15% e 14%), seguite da
Treviso (13%), Vicenza (12%), Belluno (9%) e Rovigo (7%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA