La morte di Alì Jamat, rider
pakistano deceduto in ospedale a Padova dopo tre settimane di
agonia per un incidente in cui venne travolto da un'automobile,
ha permesso a tanti suoi colleghi, che avevano scioperato per
lutto e solidarietà, di ottenere dalla piattaforma Glovo un
aumento di paga e condizioni migliori di lavoro. Lo riferisce
Mirko Romanato, segretario generale del NIdIL Cgil Padova,
contattato dai rider appena sparsa la notizia della morte di
Jamat, avvenuta nel giorno in cui gli era nato il secondo
figlio, in Pakistan. La vicenda aveva scosso non solo i suoi
colleghi e la comunità pakistana,, ma anche il sindaco di
Padova, Sergio Giordani. Sabato rider si sono autoconvocati nel
centro cittadino e hanno contattato il sindacato, eleggendo
propri rappresentanti e definendo le rivendicazioni. Ieri è
scattato uno sciopero, con il blocco delle consegne da parte di
un centinaio di rider, e contestualmente è stata avviata una
trattativa con i dirigenti di Glovo, che al termine della
giornata ha portato al raggiungimento dell'intesa: è previsto un
aumento della paga base da 3 euro a 3.30 per ogni singolo
ordine, maggiorazioni e un rimborso chilometrico di 37 centesimi
per tragitti brevi (60 sopra i 6 chilometri) e una indennità in
caso di pioggia.
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