Un libro celebra e ricorda da
oggi Marino Basso, uno dei più grandi ciclisti italiani,
vincitore nel 1972 a Gap del mondiale su strada professionisti.
Intitolato 'Non avevo paura di nessuno', scritto dal
giornalista Gianni Poggi ed edito da John Hills docus&books,
racconta in 206 pagine non solo la vita dell'atleta vicentino
nato a Rettorgole di Caldogno (Vicenza) il primo giugno 1945, ma
la filosofia stessa alla base della personalità del campione.
Vincitore anche di 15 tappe al Giro d'Italia, sei al Tour de
France e altrettante alla Vuelta, sette volte nazionale, Basso
ha lasciato il segno nello sport italiano grazie anche al suo
modo di essere un ragazzo veneto "sincero e un po' sbruffone",
come lo ricorda l'autore, "non certo uno stinco di santo non
sempre benvoluto nel plotone".
Il libro riporta in 24 capitoli episodi, curiosità,
traguardi, rivalità, classifiche del corridore, dedicando
numerose pagine proprio alla conquista del mondiale il 6 agosto
1972 sul circuito francese di Gap, strappato all'ultimo metro a
Franco Bitossi e bruciando sul traguardo anche Eddy Merckx. "Un
colpo Basso" intitolarono a quel tempo i giornali l'impresa del
27enne vicentino.
Il lavoro tratteggia in ogni caso un dettagliato ritratto di
un campione amato rimasto nel cuore di migliaia di tifosi non
solo vicentini, un esempio di abnegazione sportiva ora ricordato
nel primo volume a lui dedicato.
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