E' stata inaugurata oggi, e verrà
aperta al pubblico la prossima settimana, la nuova Area Security
dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca.
Situata al primo piano del nuovo terminal scaligero, ha
caratteristiche di gestione di ultima generazione, oltre a un
elevato livello di confort studiato per i passeggeri. L'accesso
avviene attraverso una scala in marmo, due scale mobili e due
ascensori ad alta capacità. All'entrata è collocato il nuovo
sistema di lettura delle carte d'imbarco, del tutto
automatizzato, passato il quale si accede all'area security,
dalle dimensioni raddoppiate rispetto a quelle attuali, quindi
ai varchi di sicurezza e controllo dei bagagli a mano.
Ideata per un flusso di oltre 5 milioni di passeggeri, la
nuova area rientra nel "Progetto Romeo" per la riqualificazione
dell'intero terminal veronese, realizzata secondo un'ottica di
sostenibilità ambientale, alta manutenibilità e risparmio
energetico. L'area partenze passerà dagli attuali 24.840 a
36.370 metri quadrati, a cui si aggiungerà la ristrutturazione
di oltre 10.000 di aree già esistenti.
Si punta alla riduzione del fabbisogno energetico degli
edifici (meno 80.000 kWh all'anno grazie al fotovoltaico), alla
riduzione delle emissioni di Co2 di circa 700 tonnellate/anno e
al risparmio di oltre 1,2 milioni di kWh all'anno grazie
all'efficientamento energetico. Sulla copertura saranno
installati 200 moduli fotovoltaici antiriflesso di ultima
generazione e i materiali usati per i lavori edili saranno
provenienti da materiali riciclati (circa 40%), e a loro volta
riciclabili dal 30% al 100%.
L'appalto principale del Progetto Romeo è stato affidato al
Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Itinera e
Sinelec, entrambe parte del Gruppo Astm, secondo operatore
autostradale al mondo.
All'inaugurazione era presente il presidente del Veneto, Luca
Zaia, secondo cui si tratta di "un importante intervento
infrastrutturale che, coniugando innovazione e sostenibilità,
non solo migliorerà l'esperienza di viaggio di quanti
sceglieranno l'aeroporto Catullo di Verona per raggiungere il
Veneto ma preparerà il territorio ad accogliere atleti,
spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali
di Milano-Cortina 2026. Stiamo lavorando sullo sviluppo del
collegamento ferroviario tra l'aeroporto, Verona e il Lago di
Garda per una interconnessione su ferro tra il Catullo e le
linee Verona-Mantova, Milano-Venezia e, conseguentemente,
l'intera direttrice nazionale del Brennero".
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