"Ho corso bene, un po' nella testa
avevo il declassamento dell'Olimpiade e quindi avevo un po' di
paura che mi ha portato a correre sempre in testa. Ma la verità
è che avevo le gambe per fare il secondo (posto ndr), perché il
danese è partito in testa e non sono riuscito a rimontarlo. Poi
quando vedi che non riesci, molli perché comunque lui ha avuto
uno sprint superiore". Così un Elia Viviani che appare
soddisfatto dopo aver preso la medaglia d'argento nella gara
dell'Eliminazione dei Mondiali su pista, a Ballerup.
"Sono stato poco brillante nell'ultimo sprint - spiega -
perché la testa era brillante per pensare ma le gambe non per
rispondere". Ma il bilancio è comunque positivo, sottolinea,
visto che "nell'eliminazione negli ultimi quattro mondiali per
me ci sono state due maglie (iridate ndr), un bronzo e un
argento".
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