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Biennale Architettura, il Padiglione Italia lo curerà Salimei

Biennale Architettura, il Padiglione Italia lo curerà Salimei

Giuli: "Il suo progetto basato sul mare come destino comune"

ROMA, 23 ottobre 2024, 14:38

Redazione ANSA

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Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha scelto Guendalina Salimei come curatrice del Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di Architettura-La Biennale di Venezia, con il progetto 'TERRÆ AQUÆ. L'Italia e l'intelligenza del mare'. "La proposta di Guendalina Salimei mette al centro l'urgenza del mare come humus originario e destino comune, come occasione nomadica, frontiera mobile, paesaggio interiore dell'uomo che ridisegna architetture liquide e città sommerse. L'anima di Venezia che ne contiene il corpo sempre vivo", spiega Giuli. "Questo incarico - commenta l'architetta - rappresenta un'importante opportunità per mettere al centro delle riflessioni architettoniche, tecniche e culturali il rapporto del nostro territorio con il mare: il Mediterraneo allargato ai vicini oceani. La centralità di questo rapporto strutturale che incide sull'identità e sull'equilibrio ambientale del Paese è stata a lungo trascurata. Il Mediterraneo conforma le coste con centinaia di città portuali e un territorio che si spinge in profondità all'interno: si respira il mare dalle alture delle Alpi e degli Appennini. Guardare l'Italia dal mare implica un cambiamento di prospettiva, impone la necessità di ripensare il progetto del confine tra terra e acqua come sistema integrato di architetture, infrastrutture e paesaggio. Sono entusiasta di lavorare con un team multidisciplinare d'eccellenza, con progettisti, ricercatori e artisti che contribuiranno a creare un grande laboratorio di idee e progetti per il futuro. Un sentito grazie a tutti coloro che parteciperanno a questa complessa e stimolante esperienza".
    Il progetto - spiega una nota del Mic - è stato scelto dal ministro Giuli tra la terna selezionata dalla Commissione di Valutazione dell'avviso pubblico a due fasi promosso dalla direzione generale Creatività Contemporanea del MiC.
    Questa la terna dei progetti curatoriali presentata al Ministro: "Homeness: Abitare visibile per cittadini invisibili" (gruppo curatoriale Habitus composto da Massimo Alvisi, Marilena Baggio, Marco Biraghi, Gianpiero Borgia, Roberto Fioretti, Vittorio Gallese, Christian Iaione, Pisana Posocco, Davide Ruzzon); "ITALIAMARE. Viaggio nell'architettura del razionalismo mediterraneo" di Cherubino Gambardella; "TERRÆ AQUÆ. L'Italia e l'intelligenza del mare" di Guendalina Salimei.
    La Commissione, presieduta da Angelo Piero Cappello e composta da Claudio Varagnoli, Paolo Desideri, Margherita Guccione e Renata Cristina Mazzantini, ha sottolineato l'alta qualità progettuale dei dieci dossier selezionati nella prima fase dell'avviso pubblico, anche in termini di credibilità, concretezza ed effettiva fattibilità, e ha poi concordato all'unanimità sulla terna di candidati da sottoporre al Ministro, valutati come migliori anche in termini di originalità del progetto scientifico e competitività internazionale. Sulla proposta progettuale di Guendalina Salimei, la commissione ha espresso la seguente valutazione: "La proposta curatoriale pone al centro della riflessione il tema del mare, la visione del Mediterraneo allargato ai vicini oceani, un elemento forte della cultura italiana che definisce le coste e il territorio. Particolare attenzione è dedicata alla sostenibilità delle trasformazioni, in linea con quanto proposto da Carlo Ratti. La selezione di architetti avviene attraverso una chiamata aperta volta a raccogliere contributi progettuali, teorici e multimediali sul ripensamento del rapporto tra terra e mare. Un comitato scientifico avrà il compito di selezionare le proposte da inserire all'interno del progetto espositivo.
    L'allestimento si articola in diverse soluzioni, interpretando il concetto di 'soglia'. Il percorso invita a riflessioni diverse affrontando la memoria del passato attraverso un censimento dello stato di fatto e sul futuro attraverso lo strumento della chiamata aperta; il dispositivo consente una lettura differenziata dei temi attraverso ambienti immersivi, strumenti multimediali e soluzioni interattive". I dettagli del progetto saranno presentati nel corso di una conferenza stampa dedicata, prevista nei primi mesi del 2025.
   
   

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