L'assessore regionale allo
Sviluppo economico, Energia e Legge speciale Roberto Marcato è
intervenuto stamani al flashmob 'Ecogiustizia subito-in nome del
popolo inquinato', promosso nell'ambito della mobilitazione
nazionale a Venezia dalle associazioni Acli, Agesci, Arci,
Azione Cattolica, Legambiente e Libera.
La manifestazione, in particolare, voleva sensibilizzare
sulla necessità di accelerare il processo di bonifica del Sito
di Interesse Nazionale di Venezia Porto Marghera, area di circa
1.618 ettari, soggetta a diversi tipi di contaminazione.
Ringraziando i manifestanti, Marcato ha sottolineato che "la
tutela dell'ambiente dovrebbe essere un dovere morale, ma non
sempre è così. Chi inquina rovina il futuro delle nuove
generazioni e dovrebbe pagare con una pena salatissima. La
Regione sta facendo il suo dovere: la realizzazione delle opere
di marginamento di propria competenza è in avanzata fase di
esecuzione; per quando riguarda il trattamento delle acque
contaminate, necessario al disinquinamento della Laguna, stiamo
implementando il Progetto Integrato Fusina. Continuiamo inoltre
costantemente a collaborare con il Ministero dell'Ambiente, a
cui spetta la titolarità dei progetti di bonifica".
"Nonostante si siano alternati Governi di tutti i colori
politici - ha poi concluso - dal 2011 la Legge speciale per
Venezia non vede contributi aggiuntivi, e l'ultima Finanziaria
non ha stanziato risorse per la Zona Logistica Semplificata di
Venezia e Rodigino, che abbiamo impiegato 5 anni per veder
riconosciuta".
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