Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Sanità per il Veneto
Il sovrappeso e l'obesità sono un
fattore di rischio per l'insorgenza di patologie
cronico-degenerative e una sfida prioritaria per la sanità
pubblica. Per comprendere la dimensione del fenomeno nei bambini
e i comportamenti associati, il Servizio Epidemiologico
dell'Ulss 2 in accordo con l'Ufficio Scolastico Provinciale di
Treviso, anche nel 2023 ha condotto la sorveglianza "OKkio alla
salute" nel territorio della provincia di Treviso, sulla base
della tradizionale sorveglianza dell'Istituto Superiore di
Sanità. A fare il punto della situazione sugli stili di vita dei
bambini, oggi, a Villa Carisi, il direttore generale, Francesco
Benazzi, con il dr Paolo Patelli, direttore del Dipartimento di
Prevenzione, e il dr Mauro Ramigni, responsabile del Servizio
Epidemiologico.
L'indagine ha interessato un campione di 450 alunni
frequentanti le classi 3a della primaria di 26 plessi scolastici
e i loro genitori. La scelta di coinvolgere bambini intorno agli
8 anni deriva dal fatto che l'accrescimento a quest'età è ancora
poco influenzato dalla pubertà, i bambini sono già in grado di
rispondere con attendibilità ad alcune semplici domande e i dati
sono comparabili con quelli raccolti dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità in altri Paesi europei. Le scuole
rappresentano l'ambiente ideale per la sorveglianza: i bambini
sono facilmente raggiungibili sia per la raccolta dei dati che
per gli interventi di promozione della salute che seguiranno
l'indagine.
"Il messaggio che vogliamo lasciare condividendo i risultati
di questo importante studio è fare in modo che gli adulti di
domani siano più in salute rispetto a quelli di oggi - commenta
il direttore generale, Francesco Benazzi -. Educare i bambini
fin da piccoli ai corretti stili vita, una sana alimentazione e
al movimento consentirà di far sì che in futuro siano meno
soggetti a malattie croniche o tumori contribuendo a formare una
popolazione adulta più sana. Ecco l'importanza dello sport in
gioventù, non solo a livelli agonistici ma accessibile a tutti,
anche in modo da evitare l'eccessivo utilizzo dei device
elettronici e la spesso correlata assunzione di junk food.
L'Ulss 2, dal canto suo, "è costantemente impegnata in progetti
nuovi e consolidati in rete con Regione, Comuni e scuole -
conclude - con iniziative che vanno dal Pedibus, con le sue 170
linee e 3000 bambini aderenti, alla rete per l'attività fisica,
ai consigli sulla dieta per le mense scolastiche".
In collaborazione con Sanità per il Veneto
Ultima ora