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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
Lo studio della paura di cadere nei
pazienti con distrofia muscolare è oggetto di una ricerca
clinica dell'Azienda ospedaliero universitaria di Verona che ha
appena vinto il bando Telethon-Uildm con un finanziamento di
185.359 euro per lo studio che indaga anche l'approccio
riabilitativo multidisciplinare.
Il progetto veronese vincitore è realizzato dalla
ricercatrice Valentina Varalta, psicologa di
Neuroriabilitazione, in collaborazione con il Centro di Ricerca
in Riabilitazione Neuromotoria e Cognitiva (Crrnc) del
dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento
dell'università e la Fondazione Speranza Onlus.
Con un approccio multidisciplinare con medici, psicologi e
fisioterapisti si vuole identificare e trattare la paura di
cadere riducendo al minimo il suo impatto sulla funzione e la
qualità della vita dei pazienti affetti da distrofia muscolare.
L'indagine mira a conoscere sia la prevalenza della paura di
cadere, sia identificare se vi siano determinanti motori,
psicologici e cognitivi predisponenti e correlati al disturbo.
Inoltre verrà indagato se la paura di cadere possa essere
ridotta attraverso nuovi trattamenti con metodi indiretti, come
il miglioramento delle abilità funzionali mediante la sola
riabilitazione motoria, con tecniche psicoterapiche dirette al
trattamento della paura, come lo è la terapia
cognitivo-comportamentale.
L'Uoc di Neuroriabilitazione di Verona si occuperà della
valutazione medica, motoria e cognitivo-psicologica dei
pazienti. Il Centro Ambulatoriale Riabilitativo della Fondazione
Speranza Uildm avrà il compito di intervenire sugli aspetti di
riabilitazione nelle persone affette da distrofia muscolare
(adolescenti e adulti) che partecipano al progetto.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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