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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
"Nella sanità moderna innovazione,
ricerca e tecnologie avanzate fanno la differenza. Tre
caratteristiche che ritroviamo in un nuovo e moderno
laboratorio, con caratteristiche speciali, che consentono di
assimilarlo alle regole rigide che vengono applicate alle case
farmaceutiche. Mi complimento con tutti i dirigenti
dell'Ospedale Sacro Cuore di Negrar che hanno voluto dar vita a
una struttura che opera nel presente ma già guarda al futuro".
Lo ha detto l'Assessore regionale alla Sanità, Manuela
Lanzarin, inaugurando oggi all'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria
di Negrar (Verona) il Laboratorio di Farmacia Oncologica e
Galenica Avanzata della Farmacia Ospedaliera.
Si tratta del totale rinnovamento strutturale e tecnologico
della precedente Unità Farmaci Antiblastici (UFA), dove già
avveniva dal 2005 l'allestimento centralizzato delle terapie
antitumorali per singolo paziente. Una struttura all'avanguardia
che valorizza il percorso multidisciplinare del paziente
oncologico del Cancer Center dell'IRCCS di Negrar, garantendo il
massimo standard di qualità e quindi sicurezza per paziente, ma
anche per gli operatori che ogni giorno manipolano sostanze
intrinsecamente tossiche. Ma il nuovo Laboratorio non si
occuperà solamente dei farmaci oncologici. Una parte infatti è
stata dedicata ad allestimenti particolarmente delicati e
critici, come i tessuti umani per gli impianti di chirurgia
ortopedica e le iniezioni intravitreali per il trattamento delle
maculopatie degenerative, che da oggi trovano posto in ambienti
dall'elevatissimo standard qualitativo e di sicurezza.
"Strutture come questa - ha aggiunto Lanzarin - fanno
davvero la differenza, perché presentano la caratteristica
innovativa di elaborare cure personalizzate e tarate sulla
situazione e la patologia di ogni singolo paziente. Cure come se
fossero cucite su misura per ogni individuo".
Locali classificati con progressivo gradiente di pulizia
dell'aria; assenza di materiale cartaceo (paperless); armadi per
la vestizione nelle zone filtro con flussi d'aria aspiranti;
predisposizione a sistemi di tracciamento dei farmaci che
sfruttano i campi elettromagnetici (tecnologia Rfid- Radio
Frequency Identification); varchi di passaggio dei prodotti da
una stanza all'altra (pass box) dotati di flussi d'aria
decontaminante, strettissime procedure operative, e molto altro,
fanno di quello dell'IRCCS di Negrar uno dei Laboratori di
Farmacia Oncologica e Galenica Avanzata più innovativi in
Italia.
Il cuore della nuova struttura - che si estende per 180 mq
di cui 50 adibiti a spazi tecnici - sono i due locali nei quali
sono collocate le 4 cappe a flusso laminare. Due cappe, presenti
nel primo locale, sono dedicate alla manipolazione esclusiva
degli antiblastici, cioè al frazionamento e/o alla diluzione dei
chemioterapici (ma non solo), provenienti dall'industria
farmaceutica, in base alla terapia prescritta dall'oncologo per
ogni paziente. Una terza cappa, situata nel secondo locale, è
riservata all'allestimento dei tessuti per gli impianti di
chirurgia ortopedica. Si tratta di menischi, legamenti, segmenti
ossei, cartilagini umane forniti dalla Banca dei Tessuti di
Treviso a -80°C.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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