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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
Nel corso del 2024, i trattamenti
radioterapici dell'Ulss 9 di Verona sono stati resi sempre più
efficaci, sicuri e meno invasivi. L'Uoc di Radioterapia e
Medicina nucleare dell'ospedale Mater Salutis di Legnago,
diretta da Francesco Fiorica, è stata infatti completamente
rivoluzionata nell'offerta terapeutica e garantisce tecniche e
tecnologie all'avanguardia per soddisfare al meglio le necessità
cliniche.
Sistemi come Sentinel e Catalyst rendono possibile
ricostruire la superficie 3D dei pazienti in tempo reale,
eliminando così i tatuaggi per la radioterapia della mammella
che tradizionalmente servono come punti di riferimento durante
le sessioni di trattamento.
Ad oggi sono circa 90 le donne che hanno evitato i tatuaggi
grazie a questa tecnica, mentre 600 sono le persone che dalla
sua introduzione hanno adottato la tecnica del "respiro
trattenuto", che permette di dilatare la gabbia toracica,
distanziando il cuore dalla mammella che viene trattata.
Grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale e alla
velocità con cui è possibile ottenere informazioni dosimetriche,
la Radioterapia di Legnago offre percorsi di "adaptive
radiotherapy", cioè di terapia che si adatta ai cambiamenti del
corpo dei pazienti tra una seduta e l'altra. "Tutto ciò - spiega
il dottor Fiorica - è stato realizzato all'interno di un
percorso che ci vede impegnati a ridefinire costantemente gli
standard della radioterapia-oncologica per garantire risultati
sempre migliori e soprattutto sicuri, e insieme garantire
un'esperienza di cura più umana e attenta alle esigenze di chi
affronta la malattia neoplastica".
Globalmente, spiega l'azienda sanitaria, non esiste oggi in
medicina un approccio più scientifico e allo stesso tempo più
pragmatico di quello che la radio-oncologia impiega per curare e
guarire i tumori. "Ritengo indispensabile informare pazienti e
pubblico in generale sull'efficacia e sui benefici dei nuovi
trattamenti - conclude Fiorica -, affinché ci si possa sentire
più coinvolti e rassicurati durante un eventuale percorso di
cura".
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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