"Abbiamo bisogno di un nuovo
pensiero, perché molto è cambiato e la terra trema sotto i
nostri piedi". Lo ha detto l'economista americano Jeffrey Sachs,
professore alla Columbia University, intervenendo oggi al
Festival nazionale dell'Economia civile in corso a Firenze.
"Pensiamo per esempio a tutti gli eventi degli ultimi anni,
destabilizzanti e pericolosi, risultato di un mondo che cambia
velocemente senza direzione - ha proseguito Sachs -. Il primo
cambiamento è quello geopolitico, perché dopo che per molti
decenni abbiamo vissuto in un mondo guidato dalla regione
nordatlantica, ora la situazione è cambiata, ci troviamo in un
mondo multipolare con una Cina sempre più forte, un est-asiatico
in crescita, un aumento dell'unificazione africana. Abbiamo poi
il cambiamento ambientale, causato dall'inquinamento, dalla
distruzione ecosistemi e dalla perdita delle biodiversità. Il
terzo dramma del nostro tempo è infine quello del cambiamento
tecnologico, diseguale e iniquo e che a sua volta causa altra
ineguaglianza nel mondo. L'idea dell'Onu è un'idea di equità, di
pace e di sostenibilità ambientale".
L'economista americano ha preso parte al panel 'Partecipare a
un nuovo modello di coesione e giustizia sociale', durante il
quale si è parlato dell'impatto degli obiettivi di sviluppo
sostenibile delle Nazioni Unite, mettendoli a confronto con gli
obiettivi del Pnrr in Europa e il Patto delle Nazioni Unite per
il futuro.
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