Il World forum on well-being è
"tornato quest'anno in Italia, vent'anni dopo il primo Forum di
Palermo del 2004 e "segna non solo un anniversario importante
per noi, ma anche un'opportunità per riflettere sui progressi
compiuti e sulle sfide che ci attendono". È quanto dichiara il
presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, che indica
l'obiettivo di "misurare ciò che realmente conta affinché le
politiche pubbliche possano mettere al centro il benessere e la
qualità della vita delle persone" alla sessione di apertura
della settima edizione del Forum mondiale dell'Ocse sul
benessere, promosso dal Ministero dell'Economia e dall'Istituto
Nazionale di Statistica.
Chelli indica come "cruciali" per gli istituti di statistica
diversi temi che saranno trattati nel Forum: l'importanza di
nuove fonti di dati, le innovazioni metodologiche e tecnologiche
per il loro trattamento, l'uso dei dati detenuti da soggetti
privati, i big data, il contributo dei dati generati dai
cittadini (ad esempio per l'erogazione di servizi pubblici) e -
un punto ritenuto "particolarmente importante" - il ruolo che
istituzioni organizzazioni della società civile e unità
economiche possono rivestire nel dare valore ai dati e anche nel
produrli.
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